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Hockey, via ai play-off

Chissà se anche durante questi play-off si assisterà a mitici duelli come quelli fra Miner e Elik di qualche anno fa? Keystone Archive

Torna il campionato di hockey su ghiaccio svizzero che scatterà giovedì 28 febbraio per la volata finale.

Davos-Berna; Lugano-Zugo; Ambrì-ZSC Lions e Friborgo-Kloten: «faites vos jeux, rien ne va plus». I play-off lanceranno la lunga caccia al titolo, dopo le amarezze della Nazionale di Krüger a Giochi Olimpici di Salt Lake City. Si riparte tutti da zero e da giovedì conteranno solo le vittorie, tutto il resto sarà aria fritta.

Il torneo si è fermato per 4 settimane proprio per permettere ai rossocrociati di prendere parte ai Giochi statunitensi: le squadre hanno lavorato a ranghi ridotti e quindi sono pronte per affrontare il rush finale.

Orsi minacciosi per il Davos

Il Berna è stato senza dubbio la grande delusione della regular season: soltanto all’ultima giornata è riuscito a staccare l’ottavo posto, ultimo disponibile per i play-off, a scapito del neopromosso Losanna. Il Davos invece ha vinto la regular season dominando la prima parte di stagione mentre dopo la vittoria in Coppa Spengler ha avuto una leggera e logica flessione.

Il pronostico parla a favore dei grigionesi di Del Curto anche se il Berna è squadra imprevedibile. Gli “Orsi” di Runhke praticano un gioco molto rude – a tratti anche sopra le righe – che spesso intimidisce gli avversari. Rimane una perplessità sul conto dei gialloblù grigionesi: vi sono tre stranieri attaccanti e nei play-off potrebbe farsi sentire l’assenza di un giocatore di peso in difesa.

Lugano-Zugo la sfida degli ex l Lugano ha chiuso al secondo posto la regular season e quindi la cura-Koleff si è rivelata vincente. Nei quarti i bianconeri troveranno lo Zugo, che ha chiuso 7° la regular season. Avversario ostico per i ticinesi, che non hanno mai mostrato di gradire l’ambiente della Herti. Il Lugano poi ha svolto una preparazione per pochi …intimi, viste le assenze di Keller, Sutter, Conne, Aeschlimann, Jeannin, Rötheli e Huet, a differenza dello Zugo che è tra le poche squadre ad aver potuto lavorare a ranghi completi.

Rüger, Rötheli, Sutter da una parte, Savage ed Elik dall’altra: Lugano-Zugo sarà anche la sfida degli ex che coinvolge anche l’allenatore Jim Koleff, già alla transenna della Herti. Lugano favorito ma attenzione allo Zugo, squadra camaleontica sulla quale non grava una grande pressione.

E se Pelletier se ne andasse con il titolo? Il Friborgo-Gottéron è senza dubbio la rivelazione stagionale: la pattuglia di Pelletier ha scoperto un buon portiere (Lauber) e soprattutto il jolly Mike Gaul, difensore canadese con il vizietto del gol. Fergusson e Roy hanno poi trascinato gli esperti Montandon ed Howald e spronato giovani interessanti come Thibault Monnet o Valentin Wirz.

Durante la pausa olimpica Pelletier non ha rinnovato il contratto che lo lega ai burgundi e quindi è libero di sistemarsi altrove. E se colui che ha regalato un titolo svizzero agli Juniori del Lugano se ne andasse dalla Sarine con il titolo in tasca? Fantahockey? Non ci sta sicuramente il Kloten di Jursinov (assistent coach della Russia ai Giochi), autentica mina vagante dei play-off. Nei quarti di finale dei play-off di 3 stagioni fa gli “aviatori” hanno già fatto lo sgambetto ai cugini dei Lions… In Leventina arrivano i “leoni” campioni. Il miglior acquisto dell’Ambrì? Rotislav Cada senza dubbio. Il coach ceco ha infatti saputo raccogliere i cocci della stagione precedente (fallimentare, sportivamente parlando) e ha saputo costruire e plasmare una squadra con gli.attributi.

L’Ambrì infatti – in barba agli strateghi d’Oltralpe – ha chiuso al quarto posto la regular season: alzi la mano chi se l’aspettava. Alla Valascia arriveranno i campioni svizzeri dello Zurigo Lions ed il pronostico è assai incerto. In passato i Lions hanno espugnato spesso la Valascia ma, con la stessa facilità, si sono sciolti come neve al sole all’Hallenstadion. Quest’anno i campioni rischiano di uscire di scena già ai quarti di finale.

Filippo Frizzi

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