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I padroni del calcio mondiale regnano dalla Svizzera

La sede all'UEFA a Nyon Keystone

La Svizzera non è la capitale del calcio solo durante l'Euro 2008: le due grandi istanze che dirigono il mondo del pallone hanno infatti la loro sede in Svizzera, la FIFA a Zurigo e l'UEFA a Nyon.

Una scelta effettuata anche da molte altre federazioni sportive e che si spiega con la grande flessibilità del Diritto svizzero delle società e la presenza del Comitato internazionale olimpico (CIO) a Losanna.

Non è un segreto per nessuno. Da più di una quindicina d’anni, la Svizzera è diventata il più importante centro amministrativo dello sport nel mondo.

Solo a Losanna, hanno eletto domicilio ben 23 federazioni sportive internazionali! La Federazione internazionale di ciclismo, quella di pallavolo o ancora quella di nuoto, tanto per citarne alcune.

Nel resto del paese ve ne sono un’altra decina, ad esempio la Federazione internazionale di sci a Oberhofen, nel canton Berna, quella di hockey su ghiaccio e la FIFA a Zurigo, o ancora la Federazione internazionale di pallacanestro a Ginevra.

Il diritto svizzero

L’avvocato neocastellano Denis Oswald, rieletto lo scorso mese di settembre alla testa della Federazione internazionale delle società di canottaggio e direttore del Centro internazionale di studi dello sport di Neuchâtel, spiega questa concentrazione con una moltitudine di fattori.

“Vi sono delle ragioni storiche – stabilità economica e politica – legate alla neutralità del paese, osserva. Hanno giocato un ruolo importante pure la presenza del CIO e le esenzioni fiscali interessanti”.

“Penso però che il motivo principale vada ricercato nella grande flessibilità del diritto svizzero delle associazioni, che lascia un grande margine di libertà per quanto concerne le strutture, l’organizzazione e il funzionamento”.

In Svizzera un’associazione può infatti esistere a partire dal momento in cui adotta degli statuti. Inoltre non ha bisogno di nessuna autorizzazione e non deve iscriversi in nessun tipo di registro. Infine, non si scontra a nessun cavillo se vuole a un dato momento modificare i suoi statuti.

Professore all’Istituto superiore di studi in amministrazione pubblica (IDHEAP) di Losanna e grande specialista del CIO e delle istanze sportive, Jean-Loup Chappelet condivide l’analisi di Oswald. Inoltre, secondo Chappelet queste organizzazioni quando arrivano in Svizzera rielaborano i loro statuti per essere considerate delle associazioni senza scopo di lucro ai sensi degli articoli 60 e seguenti del Codice civile svizzero.

“L’arrivo massiccio di federazioni sul territorio svizzero, aggiunge, ha anche creato una massa critica che offre ormai la possibilità alle istituzioni presenti di scambiare delle informazioni in modo molto semplice e di incontrarsi. Il guadagno di tempo è enorme”.

La FIFA

Le istanze dirigenti del calcio mondiale approfittano ancor più di questa vicinanza da quando il francese Michel Platini – ex consigliere personale del presidente della FIFA, lo svizzero Sepp Blatter – ha preso le redini dell’UEFA.

Presente sul territorio elvetico dal 1932, ossia dopo la prima Coppa del Mondo in Uruguay, la FIFA ha scelto Zurigo come quartier generale in virtù della neutralità svizzera.

“Il fatto che la Svizzera si trovi nel cuore dell’Europa e la stabilità del paese hanno giocato un ruolo preponderante. La multiculturalità della Svizzera rappresenta inoltre un’opportunità interessante per reclutare il personale adeguato”, sottolinea Andreas Herren, direttore ad interim della comunicazione della FIFA.

“Qui ci troviamo molto bene; la Svizzera rimane un centro nevralgico degli scambi internazionali. Un cambiamento di sede è quasi inimmaginabile, anche perché ciò avvenga si dovrebbero riunire i tre quarti dei voti durante un congresso”.

L’UEFA

Creata a Basilea mentre si stavano svolgendo i Mondiali del 1954, l’UEFA ha dapprima stabilito la sua sede a Parigi, per poi traslocare a Berna e infine eleggere domicilio a Nyon, sulle rive del lago Lemano, nel 1995.

“La situazione attuale è perfetta e le autorità cantonali e federali danno prova di una grande flessibilità; le condizioni quadro sono ottimali”, afferma Jean-Paul Turrian, direttore della divisione dei servizi dell’UEFA.

Turrian spiega che con il successo registrato dalla Champions League e con la moltiplicazione delle categorie di gioco, per la sua organizzazione è stato necessario avvicinarsi a uno dei principali aeroporti del paese (Nyon è vicina allo scalo di Ginevra-Cointrin), visto il numero di persone che devono recarsi nella sede.

Il professor Jean-Loup Chappelet ha una versione più prosaica: “Un giudice bernese aveva emesso delle misure provvisionali prima di una partita di Coppa campioni, ricorda Chappelet. Questo provvedimento era poi stato abrogato, ma l’UEFA aveva giudicato le condizioni di procedura più semplici nel canton Vaud e aveva quindi deciso di lasciare Berna”.

swissinfo, Mathias Froidevaux
(traduzione di Daniele Mariani)

In Svizzera hanno la loro sede più di trenta federazioni sportive internazionali. A titolo di paragone, l’Inghilterra – secondo paese in ordine d’importanza – ne accoglie solo sei.

Nella sola regione di Losanna, sono presenti 23 federazioni o organizzazioni, tra cui il Comitato internazionale olimpico (CIO), il Tribunale arbitrale dello sport (TAS) e l’UEFA.

L’atletica, il canottaggio, il baseball, il bob, la boxe, la canoa, la scherma, il nuoto, la pallavolo, il motociclismo o ancora il ciclismo sono alcuni degli altri sport la cui sede si trova nel canton Vaud.

Cinque cittadini svizzeri dirigono una federazione internazionale e sono membri del CIO: René Fasel (hockey su ghiaccio), Gian-Franco Kasper (sci), Patrick Baumann (pallacanestro, segretario generale), Sepp Blatter (FIFA) e Denis Oswald (canottaggio).

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