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Il consumo di droga in aumento in Svizzera

Uno spinello sul treno, una scena assai comune in Svizzera. Keystone

Secondo un rapporto dell’organo dell’ONU di controllo degli stupefacenti, in Svizzera il consumo di cannabis, anfetamine e cocaina è in crescita.

Per gli oppiacei, in Svizzera vi è un «intenso mercato», rileva inoltre il documento.

Il consumo di cannabis, d’anfetamine e di cocaina continua ad aumentare in Svizzera, stando ad un rapporto dell’Organo internazionale di controllo degli stupefacenti (OICS) dell’ONU pubblicato ad inizio marzo.

Per quanto concerne la canapa, la medesima tendenza si costata in tutta Europa. L’uso di cocaina ed anfetamine, per contro, tende a stabilizzarsi nei paesi occidentali, ma non in Svizzera.

Oppiacei, «intenso mercato» in Svizzera

Secondo questo documento, che si basa principalmente su cifre che risalgono al 2002, esiste un «intenso mercato» degli oppiacei in Svizzera, in Spagna, in Francia e nei Balcani.

La situazione non dovrebbe migliorare in un futuro prossimo, poiché la produzione si è intensificata in Afghanistan.

I livelli più alti d’abuso d’oppiacei in Europa sono registrati in Lussemburgo, Portogallo, Regno Unito, Italia e Svizzera. Preoccupa soprattutto, però, il forte aumento segnalato in Europa Orientale.

Le cifre dell’Ufficio federale della sanità pubblica indicano uno sviluppo altalenante dei decessi legati alla droga: si è passati dai 205 del 2000 ai 150 del 2002, per poi però tornare a salire nel 2003 a 194 vittime.

Il numero di casi di contaminazioni di AIDS dovuti alle siringhe usate per iniettarsi le sostanze stupefacenti è in costante diminuzione, rileva il rapporto. In Svizzera sono stati registrati solo sette casi ogni milione d’abitanti.

Cannabis molto diffuso tra i giovani

L’organo dell’ONU sottolinea, ma non è una novità, la forte proporzione di fumatori di cannabis in Svizzera. Circa un giovane su due di età compresa tra i 15 e i 16 anni (il 44,5% per la precisione) ha già fumato uno spinello.

Secondo l’OICS, una delle ragioni è l’esistenza, fino a poco tempo fa, di un mercato grigio e di circa 200 negozi che proponevano canapa a forte tenore di THC, la sostanza psicotropa contenuta nella pianta.

L’ente delle Nazioni Unite ricorda tuttavia gli sforzi intrapresi dalle autorità elvetiche per lottare contro la produzione illecita di cannabis. In particolare, l’OICS menziona l’operazione denominata «Indoor» condotta in Ticino, che ha permesso di smantellare circa 60 siti di coltivazione e di chiudere una settantina di negozi.

Inoltre, il rapporto rammenta che il Consiglio Nazionale lo scorso anno ha rifiutato un progetto di depenalizzazione del consumo di cannabis.

swissinfo e agenzie

Secondo l’Organo internazionale di controllo degli stupefacenti dell’ONU, il cannabis la droga illegale più diffusa in Europa.
Negli ultimi dieci anni è il consumo è in aumento dappertutto in Europa.
Circa 28,8 milioni di persone hanno consumato cannabis lo scorso anno in Europa.
In Europa, il principale produttore di cannabis è l’Olanda.
Il maggiore produttore per il consumo europeo è il Marocco.

Stando a un’inchiesta realizzata nel 2002 dall’Istituto di prevenzione dell’alcolismo e altre tossicomanie, almeno 60’000 persone in Svizzera consumano eroina e/o cocaina. La metà di esse sono dipendenti.

Circa un ragazzo su due di età compresa tra i 15 e i 16 anni ha fumato almeno una volta cannabis.

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