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Il governo non vuole una cassa malati unica

I prezzi dei medicamenti venduti in farmacia contribuiscono al continuo aumento dei costi della salute. imagepoint

Il ministro della salute Pascal Couchepin ha avviato venerdì la campagna del governo contro l'iniziativa «Per una cassa malati unica e sociale» lanciata da un'alleanza rosso-verde.

Secondo il consigliere federale, la cassa unica non fornisce alcuna risposta al problema dell’aumento dei costi dell’assicurazione sanitaria di base.

«Macchina mangiasoldi, spirale dei costi, mostro non democratico, sperpero gigantesco».

In questi termini il ministro della salute Pascal Couchepin ha lanciato venerdì la campagna del governo contro l’iniziativa promossa da un’alleanza di partiti e organizzazioni ecologiste e di sinistra che domanda l’introduzione – da parte della Confederazione – di una cassa malattia unica nel quadro dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.

«Nel testo dell’iniziativa – ha affermato Couchepin – non ho riscontrato un solo elemento che lasci presagire una riduzione dei costi».

Incapacità di controllare i costi

Si tratta prima di tutto di discutere su ciò che propone l’iniziativa in votazione popolare l’11 marzo 2007, ha sottolineato il capo del Dipartimento federale dell’interno.

«Il testo non presenta alcun vantaggio se non quello di permettere una vendetta contro le casse malati e i loro aumenti dei premi, per la verità meno forti negli ultimi anni», ha indicato Couchepin.

Nel mirino del ministro: la nuova imposta rappresentata dai premi dipendenti dal reddito e dalla sostanza e l’incapacità di una cassa unica di controllare i costi della salute.

«A chi sostiene che una cassa unica riduce i costi, gli chiedo se la riunione di Coop, Migros e Denner sotto un sol tetto provocherebbe la riduzione dei prezzi dei generi alimentari», ha osservato.

Proposte inutili

Già nel dicembre del 2005, il Consiglio federale aveva parlato di «proposte inutili» che vanno in un senso diametralmente opposto alla strategia consolidata di Governo e Parlamento.

Circa l’evoluzione dei costi, l’esecutivo aveva sottolineato che l’iniziativa non offre alcun nuovo incentivo di risparmio agli interessati. Essa eliminerebbe pure gli elementi di promovimento della concorrenza e gli incentivi economici al risparmio attualmente in vigore.

Stando al Consiglio federale, un sistema concorrenziale caratterizzato da più casse è più vantaggioso rispetto ad una situazione di monopolio.

swissinfo e agenzie

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L’iniziativa «Per una cassa malati unica e sociale» chiede d’introdurre una cassa malattia unica nel quadro dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.
Essa prevede che i premi siano fissati in base alle capacità economiche degli assicurati.
L’iniziativa, munita di 111’000 firme valide, è stata depositata nel dicembre 2004 dal Movimento popolare delle famiglie.

Contrariamente a quanto succede in numerosi Paesi d’Europa, i premi dell’assicurazione malattia in Svizzera non sono fissati in base al reddito e alla sostanza.

La Confederazione fornisce dei fondi ai cantoni per permettere loro di abbassare i premi delle persone che hanno un reddito basso (30% della popolazione ca.).

Ogni persona residente in Svizzera è obbligata a sottoscrivere un’assicurazione per le cure di base. Si è però liberi di scegliere fra le 87 casse attive sul mercato.

L’iniziativa «Per una cassa malati unica e sociale» è stata rifiutata dal Parlamento il 16 giugno 2006.

Il 18 maggio 2003, il popolo aveva bocciato (72,9%) un’altra iniziativa simile, che domandava dei premi della cassa malati proporzionali al reddito.

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