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Il medico di Nottwil evita il carcere

Sebbene colpevole, Guido Zäch (qui al centro dei giornalisti) eviterà la prigione Keystone

Il fondatore del Centro svizzero per paraplegici, Guido Zäch, è stato condannato a 16 mesi di prigione con la condizionale dal Tribunale d'appello di Basilea Città.

Nel 2003, in prima istanza, il medico ed ex parlamentare elvetico era invece stato condannato a due anni di prigione, senza condizionale, per amministrazione infedele.

Sebbene riconosciuto colpevole in seconda istanza dal Tribunale d’appello di Basilea Città, Guido Zäch non dovrà andare in prigione.

Lunedì, il medico fondatore del Centro svizzero per paraplegici di Nottwil (canton Lucerna) è stato condannato a 16 mesi con la condizionale.

Subito dopo la lettura del verdetto, Zäch ha però annunciato di voler presentare un ricorso.

Appropriazione indebita

Delle varie accuse che pendevano su Zäch, i giudici hanno ritenuto solo quella di appropriazione indebita, mettendo così in pratica le nuove normative del Tribunale federale in materia di prescrizione, non considerando i fatti antecedenti al 1994.

Il ministero pubblico aveva invece chiesto che si tenesse conto di tutti i dodici capi d’accusa (tra cui anche l’amministrazione infedele) ed aveva richiesto una pena di due anni e mezzo di prigione, senza condizionale.

Secondo il procuratore, Zäch non avrebbe fatto alcuna differenza tra i propri interessi personali e la sua opera in favore dei paraplegici. La difesa aveva dal canto suo richiesto l’assoluzione, tentando di far valere le serie lacune nel dossier presentato dalla pubblica accusa.

I soldi delle vittime per la villa

Il processo in seconda istanza contro Guido Zäch si era aperto il 18 ottobre scorso, dopo che i legali del celebre medico e la procura pubblica avevano presentato ricorso contro la sentenza di primo grado.

Nel luglio 2003, la corte aveva stabilito che Zäch aveva ampiamente oltrepassato le sue competenze, appropriandosi di 29,4 milioni di franchi appartenenti alla Federazione svizzera per i paraplegici, di cui era a capo. Una somma che era servita, tra l’altro, a finanziare i lavori di rinnovamento della sua villa.

Inoltre, il medico aveva aumentato il suo salario, calcolato in funzione dei doni ricevuti, senza comunicarlo al Consiglio di fondazione.

Zäch aveva pure investito milioni di franchi in alcuni progetti alberghieri che si erano rivelati non redditizi.

La corte aveva così condannato il medico a due anni di reclusione, senza condizionale.

Personaggio noto

Il caso del medico di Nottwil ha suscitato scalpore soprattutto nella Svizzera tedesca, dove Zäch gode di fama per il suo impegno in favore dei paraplegici.

L’ex consigliere federale ha infatti fatto molto negli scorsi anni per migliorare la vita delle persone paralizzate in seguito a lesioni del midollo spinale, e per il loro reinserimento nella vita quotidiana.

Alla clinica di Nottwil ha sperimentato terapie innovative e con la fondazione è riuscito a generare un ricco flusso di donazioni, che hanno permesso di consolidare i suoi meriti e l’azione della fondazione.

swissinfo e agenzie

Oggi 70enne, Guido Zäch è stato colonnello nell’esercito e gran consigliere di Basilea Città.

Nel 1975 crea la Fondazione svizzera per i paraplegici (FSP) e nel 1990 inaugura il Centro svizzero per paraplegici di Nottwil, nel canton Lucerna.

Dal 1999 al 2003 è stato consigliere nazionale (Camera bassa) per il Partito popolare democratico.

Zäch, tutt’ora direttore della FSP, è riconosciuto per le sue doti e il suo infaticabile impegno a favore delle vittime che soffrono di lesioni spinali e vertebrali.

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