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Il sogno è finito per gli hockeisti svizzeri

La costernazione sul viso di Marcel Jenni dopo il secondo gol svedese Keystone

Sconfitta per 6-2 dalla Svezia nei quarti di finale dei Giochi olimpici, la squadra svizzera di hockey deve fare le valigie.

Malgrado ciò, questi Giochi rimarranno nella storia dell’hockey svizzero grazie alle vittorie contro i campioni del mondo della Cechia e dei campioni olimpici in carica del Canada.

La bellissima avventura della squadra svizzera di hockey si è bruscamente interrotta mercoledì allo stadio dei quarti di finale.

I giocatori allenati da Ralph Krueger nulla hanno potuto contro la Svezia, vittoriosa per 6-2.

Dopo aver concesso una rete dopo tre minuti, gli svizzeri sono riusciti a rientrare in partita grazie al gol di capitan Mark Streit.

Al 13esimo, in 5 contro 4, gli svedesi si però riportati in vantaggio.

Che contro questa Svezia mercoledì c’era poco da fare lo si è capito subito in entrata del secondo tempo: al secondo minuto Zetterberg ha spinto alle spalle di uno sconsolato Gerber – l’eroe della vittoria contro il Canada – il disco del 3-1.

Nello spazio di quattro minuti – tra il 29° e il 32° – Mats Sundin ha poi siglato una doppietta, mettendo fine ai sogni della Svizzera.

A nulla è valso il sussulto d’orgoglio dei rossocrociati nel terzo tempo – gol di Lemm dopo 49 secondi – che hanno dato fondo alle ultime riserve per cercare di riagguantare il risultato. Sforzi vanificati però da Pahlsonn, che al 48° ha messo a segno la rete del definitivo 6-2.

Svezia con una marcia in più

Campione del mondo a sette riprese e campione olimpica nel 1994, la nazionale dalle tre corone ha dimostrato mercoledì di essere un avversario troppo forte per la Svizzera.

Del resto, dal 1950 la squadra elvetica è riuscita ad imporsi contro la Svezia solo una volta, in occasione dei campionati del mondo del 1993 a Monaco.

L’ultima volta che i destini delle due nazionali si erano incrociati in una partita ufficiale era stato nove mesi fa ad Innsbruck, durante i campionati del mondo. Anche allora la Svezia si era imposta, per 2-1,… nei quarti di finale.

Malgrado la sconfitta odierna, questi Giochi olimpici rimarranno a lungo nella storia dell’hockey elvetico.

Come dimenticare infatti le due eccezionali partite che la Svizzera ha disputato contro i campioni del mondo in carica della Repubblica Ceca, vittoria per 3-2, e contro i campioni olimpici in carica del Canada, vittoria per 2-0.

I giocatori di Krueger hanno dimostrato di essere in grado di battersi alla pari con le stelle della NHL. Mercoledì, però, contro la Svezia le batterie erano forse un po’ scariche, peccato.

swissinfo

Svizzera – Svezia 2-6 (1-2 0-3 1-1)

Reti: 4° Henrik Sedin 0-1
9° Streit 1-1
14° Modin 1-2
43° Zetterberg 1-3
29° Mats Sundin 1-4
33° Mats Sundin 1-5
41° Lemm 2-5
49° Pahlsson 2-6
Penalità: 4 x 2′ contro la Svizzera; 1 x 2′ contro la Svezia

Nel girone preliminare la Svizzera ha esordito con una sconfitta contro la Finlandia per 5-0.

In seguito è poi riuscita nella storica impresa di battere la Cechia (3-2) e soprattutto il Canada, campione olimpico in carica, per 2-0.

Nelle ultime due partite del girone, la squadra elvetica ha pareggiato contro la Germania (2-2) e l’Italia (3-3).

Grazie a questi risultati, ha concluso il turno preliminare al secondo posto, dietro alla Finlandia.

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