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Il terrorismo può colpire dappertutto

Jimmy Gurulé, responsabile per il terrorismo al ministero americano delle finanze ha fatto nuovamente tappa in Svizzera swissinfo.ch

Il terrorismo attuale è "nuovo e più pericoloso di una volta".

Lo ha dichiarato a Berna ad una tavola rotonda il ricercatore Walter Laqueur. Lunedì è giunto in Svizzera Jimmy Gurulé, specialista di terrorismo al Dipartimento delle finanze americano.

La tavola rotonda, intitolata “Terrorismo: cause, prevenzione, lotta”, è stata organizzata dal Dipartimento federale della difesa e da otto associazioni che si interessano da vicino alla problematica.

Fra i 370 invitati figuravano il capo dello stato maggiore generale dell’esercito, Hans-Ulrich Scherrer nonché diplomatici di una trentina di Paesi.

Per la prima volta nella storia “armi di distruzione di massa sono accessibili ad un piccolo gruppo di uomini”, ha detto Walter Laqueur, ricercatore al Centro studi internazionali e strategici (CSIS) di Washington, nel corso del seminario.

Una tigre di carta

In relazione agli attentati dell’11 settembre, Laqueur ha precisato che gli estremisti islamici di Al-Qaida hanno attaccato gli Stati Uniti “non perché temono l’America ma perché la disprezzano, la considerano una tigre di carta”.

“Quanto è successo l’11 settembre”, ha spiegato l’81 enne specialista in un’intervista all’ edizione domenicale della NZZ, “è una delle ultime manifestazioni del terrorismo all’antica”. Secondo Laqueur, infatti, in futuro i terroristi potrebbero avvalersi di armi di distruzione di massa, con effetti ben più devastanti.

Il contributo svizzero

Il capo del Servizio di analisi e di prevenzione del Dipartimento federale di giustizia e polizia, Urs von Däniken, ha precisato che la Svizzera “non è una destinazione per terroristi”.

“La nostra strategia si basa su tre cardini: cooperazione internazionale, repressione e prevenzione”, ha specificato von Däniken. Dall’11 settembre la Svizzera ha rafforzato soprattutto le misure a livello penale e nell’ambito della sicurezza interna.

Berna ha messo al bando la rete di Al-Qaida. Inoltre svolge un ruolo attivo in seno al gruppo d’azione finanziaria sul riciclaggio di denaro sporco, che ha lo scopo di elaborare un quadro giuridico contro i flussi finanziari di origine criminosa.

La tappa svizzera del sottosegretario al tesoro USA

La tappa in Svizzera fa parte di un giro di visite in Europa del sottosegretario americano al Tesoro Jimmy Gurulé. Lunedì Gurulé ha incontrato a Zurigo il procuratore generale della Confederazione Valentin Roschacher. I dettagli del colloquio non sono stati rivelati.

Martedì Gurulé incontra a Zurigo non meglio precisati banchieri e uomini d’affari. Altre tappe del viaggio sono Liechtenstein, Lussemburgo, Danimarca e Svezia.

Gurulé aveva già effettuato una visita in Svizzera lo scorso giugno. Allora aveva lodato l’atteggiamento attivo della Svizzera, in particolare per quanto riguarda il congelamento di fondi. Aveva inoltre affermato che alla Svizzera spetta un ruolo chiave nello smantellamento delle finanze dei terroristi.

swissinfo e agenzie

Il sottosegretario di Stato americano Jimmy Gurulé, responsabile per il terrorismo in seno al Dipartimento delle finanze, ritiene che un mezzo per lottare contro il terrorismo sia quello di bloccare le fonti finanziarie.

Di parere contrario il ricercatore americano Walter Laqueur, secondo il quale, oggi, per compiere un attentato non ci vogliono milioni.

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