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Il Ticino non avrà una cassa malati cantonale

Il Ticino chiede a Berna una cassa pubblica federale (foto: www.ospedalionline.it) www.ospedalionline.com

Nemmeno stavolta la Lega dei Ticinesi ce l'ha fatta. La sua iniziativa per una cassa malati cantonale è stata bocciata.

Il parlamento cantonale l’ha ritenuta giuridicamente irricevibile. Il cantone vuole però da Berna la creazione di una cassa malati unica federale.

Lanciata nel novembre del 2001, aveva raccolto più di 8000 firme ma era formulata in termini che, giuridicamente, economicamente e praticamente l’hanno resa irricevibile. Così, martedì sera, dopo circa quattro ore di dibattito, il Gran Consiglio ticinese ha respinto l’iniziativa della Lega per una cassa malati cantonale.

A votazione conclusa – 51 deputati si sono pronunciati per la bocciatura, 13 contro e due si sono astenuti – i deputati della Lega, Flavio Maspoli in testa, hanno annunciato la loro intenzione di ricorrere presso il Tribunale federale.

Si potrebbe però tornare a parlarne se il TF, contrariamente alla politica seguita sinora, decidesse in favore dei promotori, riproponendo la patata bollente al cantone.

Progetti concreti in Romandia, poco in Svizzera tedesca

Ma com’è la situazione a livello svizzero? A Ginevra e nel canton Vaud, contrariamente a quanto avvenuto in Ticino, le proposte per una cassa malati cantonali sono giunte dalla sinistra.

A Ginevra, l’iniziativa dell'”Alliance de gauche (AdG) è stata ritenuta “parzialmente valida” dal Consiglio di Stato. Deve ancora essere sottoposta al vaglio del Gran Consiglio.

Nel canton Vaud, il POP, il partito operaio del consigliere nazionale Josef Zisyadis ha lanciato un’iniziativa popolare nel febbraio del 2002. Si parla anche con insistenza di una cassa pubblica romanda. Nello scorso settembre, la Conferenza dei direttori romandi della sanità ne aveva approvato l’idea, attualmente al vaglio.

Niente di tutto ciò invece nella Svizzera tedesca. Stando alle informazioni raccolte presso l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), almeno finora nessun cantone di lingua germanica ha proposto la creazione di una cassa pubblica.

“Bisogna però ricordare che i premi assicurativi sono meno elevati in Svizzera tedesca che non in Romandia” ha spiegato l’addetta stampa dell’UFAS.

swissinfo, Gemma d’Urso, Lugano

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