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In caserma con la coca

L'uniforme dell'esercito non mette necessariamente al riparo dalla droga Keystone Archive

Sei allievi ufficiali sono indagati, nel canton Vaud, per consumo e spaccio cocaina. Rischiano di non ricevere i galloni o di essere espulsi dall'esercito.

Sei aspiranti della scuola ufficiali delle truppe di fortezza 1, stazionati a Dailly nei pressi di Morcles, nel canton Vaud, sono sotto inchiesta per consumo o spaccio di droga.

Il caso è venuto alla luce al termine della marcia di 100 chilometri svoltasi martedì. Mercoledì è stato sequestrato mezzo grammo di cocaina, ha indicato all’ats il portavoce delle Forze terrestri Marco Oswald.

La magistratura indaga

La magistratura civile sta indagando su sei caporali di età compresa fra i 22 e i 24 anni : se i sospetti saranno confermati,il presunto spacciatore rischia l’espulsione dall’esercito, mentre i suoi cinque commilitoni non saranno promossi al grado di tenente. La cerimonia di fine corso avrebbe dovuto tenersi giovedì prossimo.

I sei hanno detto di aver consumato circa 20 grammi di cocaina dall’inizio della scuola ufficiali. Tre di loro prima del servizio militare non avrebbero consumato droga. L’inchiesta sta cercando di determinare se sono implicati altri militi.

Un caso grave

In dichiarazioni rilasciate al giornale gratuito «20 minuten», il comandante di corpo Jacques Dousse, responsabile dell’istruzione militare, ha detto che la vicenda degli aspiranti rappresenta il caso più grave venuto alla luce nell’esercito, perché ci si aspetta che gli ufficiali diano il buon esempio alla truppa.

Non è la prima volta che il consumo di droga in grigioverde solleva discussioni: sulla stampa è stato ad esempio affermato che una recluta su tre fuma spinelli.

swissinfo e agenzie

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