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L’Euro secondo Gelson Fernandes

Gelson Fernandes (a sinistra) durante l'Euro si ritroverà di fronte Cristiano Ronaldo Reuters

Il centrocampista del Manchester City è diventato uno dei punti di forza della nazionale diretta da Köbi Kuhn. Con swissinfo Gelson Fernandes parla dell'Euro e dei futuri avversari della Svizzera.

swissinfo: Cosa rappresenta per te questo Euro?

Gelson Fernandes: Giocare un Europeo nel proprio paese è naturalmente qualcosa di eccezionale. Per ogni ragazzo che gioca a calcio è un sogno e ciò vale anche per i giocatori professionisti. Essere selezionato per questo tipo di tornei è forse l’obiettivo massimo per ogni giocatore.

Per essere pronti a partecipare all’Euro è però necessario giocare – e giocare bene – nel proprio club. Per quanto mi concerne, prendo le cose una dopo l’altra, senza focalizzarmi troppo sull’avvenimento. Non bisogna mai mettere il carro davanti ai buoi.

swissinfo: Sei uno degli ultimi arrivati nella squadra svizzera. Coma hai vissuto la prima selezione contro i Paesi Bassi?

G.F.: Era il 22 agosto 2007! Mi ricorderò sempre di questa data e di questo momento molto particolare. Una prima selezione in nazionale è qualcosa di molto intenso. Aspettavo questo momento e ho lavorato molto duro per arrivarci. È impossibile indossare la maglia della nazionale senza aver prima fatto molti sacrifici. Rappresenta una ricompensa ed è motivo di grande fierezza. Inoltre abbiamo vinto (2-1).

swissinfo: Durante la prima fase dell’Euro, dovrete affrontare la Cechia, la Turchia e il Portogallo. Come valuti queste tre squadre?

G.F.: Una cosa è certa: per la partita inaugurale la pressione sarà enorme. Oltre alla voglia di far bene, sappiamo che tutta la Svizzera ci sta guardando e vibrerà per noi. Non bisognerà aver paura. Non sono però preoccupato, poiché siamo abituati ai grandi appuntamenti. Di fronte ci troveremo una squadra – la Cechia – che annovera tra le sue fila giocatori di grande valore, che militano in club europei importanti. La partita si annuncia quindi molto ostica.

L’incontro contro la Turchia avrà un sapore di rivincita, dopo quanto successo durante lo spareggio per qualificarsi per i Mondiali 2006 in Germania. Io non c’ero, ma so per esperienza che ai giocatori turchi piace provocare l’avversario. Dovremo essere molto forti a livello mentale per evitare gesti sconsiderati in un contesto così elettrico.

Il Portogallo, infine, è una squadra molto temibile, che durante l’ultimo Europeo disputato in casa nel 2004 si è inclinata solo in finale. I lusitani possono inoltre contare sul miglior giocatore del mondo oggi in circolazione, Cristiano Ronaldo, e quindi…

swissinfo: Perché hai scelto l’Inghilterra piuttosto che un altro campionato europeo?

G.F.: Il Manchester City si è interessato a me ed era pronto a pagare una grossa somma per il mio trasferimento. Io volevo giocare in Premier League e sapevo che bisognava partire giovani. Un club di un simile livello non acquisterà mai un giocatore svizzero di 25 o 26 anni, quindi ho detto sì.

Il calcio inglese è quello che mi si addice meglio, poiché sono ancora troppo disordinato per dei campionati molto tecnici come quello spagnolo o italiano. Qui il fisico gioca un ruolo preponderante e i contatti sono frequenti. Questa scelta mi ha permesso di avere un’opportunità anche in nazionale. Tuttavia ho ancora molte cose da provare nel campionato inglese, che è uno dei migliori al mondo.

swissinfo, Mathias Froidevaux, Londra
(traduzione di Daniele Mariani)

Gelson Fernandes è nato il 2 settembre 1986 a Capo Verde.

Formato in seno al Sion, ha disputato 99 partite nel campionato svizzero, la prima il 26 aprile 2003 contro il Lucerna.

Nel luglio del 2007, il Manchester City ha sborsato 9,1 milioni di franchi per acquistarlo dal Sion. Si tratta del secondo trasferimento più caro per un giocatore svizzero, dopo quello di Patrick Müller nel 1998, passato dal Servette alla Juventus per 12 milioni.

Gelson Fernandes ha vestito per la prima volta la maglia della nazionale svizzera nell’agosto del 2007 contro i Paesi BAssi.

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