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L’istinto materno non basta

Fare i genitori può essere molto divertente, ma è sempre una sfida Keystone Archive

I corsi per genitori hanno molto successo in Svizzera, con oltre un migliaio di gruppi e corsi praticamente su tutto il territorio.

Solo l’anno scorso, si stima che più di 50.000 genitori hanno frequentato corsi che vanno dal massaggio dei neonati, a come trattare gli adolescenti ribelli.

Nonostante la loro popolarità, i corsi per genitori sono ancora in gran parte organizzati su base privata. Sono infatti pochissime le sovvenzioni pubbliche a questo tipo di iniziative.

Kathie Wiederkehr, responsabile dell’associazione per la formazione dei genitori nel Canton Zurigo, vorrebbe che gli aiuti per le classi dei genitori fossero maggiori.

“Essere genitori è molto bello, ma spesso i genitori si trovano in situazioni difficili e non sanno bene come debbono reagire. E seguire il proprio istinto non è sempre la soluzione migliore.”

Cruciali i primi anni di vita

Gli esperti della crescita sono d’accordo nel dire che quello che succede nei primi sette anni di vita è cruciale per lo sviluppo futuro del bambino.

Ma per tradizione la vita famigliare viene vista come un fatto privato, in cui lo Stato non dovrebbe interferire.

Nonostante una lunga tradizione nella formazione dei genitori (le classi per mamme furono fondate all’inizio del ventesimo secolo) agli inizi era preponderante l’aspetto sanitario, con lo scopo di abbassare il tasso di mortalità infantile.

Oggi invece molti genitori vogliono sapere come fare per assicurare il benessere emotivo e psicologico della propria prole, e ottenere così anche una vita famigliare felice.

“In passato le madri non avevano semplicemente tempo per questo genere di cose”, spiega la signora Wiederkehr. ” Molto spesso avevano 4 o 5 bambini e nessun elettrodomestico – dovevano ad esempio lavare tutto a mano”.

“Ora le madri sono spesso a casa con un solo bambino, in una casa in cui non c`è più tutto quel lavoro e passano molto tempo (a volte troppo!) a chiedersi come fare ad allevare il bambino.”

Condividere le esperienze

Magie Schäubli, che ha una classe per le mamme di maschi, spiega che molte delle donne che incontra ammettono di avere difficoltà a capire i propri figli.

“Dicono di non sapere perché i propri figli si comportano in una certa maniera, perché sono così selvaggi ad esempio? E si chiedono se come madri non stiano facendo qualche sbaglio o se non dipenda invece semplicemente dal fatto che si tratta di maschi”.

“Venire ad un corso del genere le aiuta almeno a realizzare che non sono sole”, continua. ” Possono condividere la propria esperienza e scambiarsi idee; una cosa che non si può fare leggendo un manuale che insegna ad educare i bambini”.

Tutte le madri che frequentano il corso sono d’accordo su di un punto: il fatto di andare in una classe del genere non significa ammettere di aver fallito.

Emily, tre figli, dice di affidarsi spesso al proprio istinto materno, ma che non le fa di certo male poter usufruire di ciò che impara nel corso.

“L’istinto va bene, dice, ma ciò non significa che i nostri bambini non ci facciano mai arrabbiare. E non sempre si capisce perché fanno così. Sono qui perché voglio capire meglio i miei figli e aiutarli a diventare persone positive”

Predicare ai convertiti

Al momento un problema degli educatori svizzeri è quello di riuscire ad attirare gente da tutti gli strati sociali, e soprattutto coinvolgere di più i padri.

“Ho sentito dire che i nostri corsi sono frequentati proprio dalle persone che ne hanno meno bisogno”, dice Kathie Wiederkehr. “Forse è un po’ esagerato, ma sono d’accordo sul fatto che dobbiamo attirare più persone.”

Il centro di Zurigo offre adesso dei corsi per padri e figlie, e un corso,”Padri lacerati tra carriera e famiglia”, si tiene direttamente al posto di lavoro.

“All’inizio gli uomini erano molto sospettosi” dice la signora Wiederkehr. “Ma ha avuto molto successo, al punto che il prossimo è già completo”.

Alcuni educatori sono talmente persuasi dell’importanza del loro lavoro da ritenere che i corsi per genitori dovrebbero essere obbligatori.

“Mi pare un po’ troppo,” dice la signora Wiederkehr. “Prima di rendere i corsi obbligatori possiamo fare ancora molto, lanciando una campagna pubblicitaria ad esempio. Ma per questo, aggiunge con fermezza, abbiamo bisogno del contributo della Confederazione”

Magie Schäubli suggerisce addirittura: “Quando nasce un bambino, perché non dare ai genitori dei buoni per le classi? Dopo tutto, quello di genitore è uno dei mestieri più importanti nella nostra società.”

“I bambini sono il futuro della nostra società,” aggiunge Kathie Wiederkehr. “Fare qualcosa per i bambini e i genitori, è l’investimento migliore”.

swissinfo, Imogen Foulkes (trad: swissinfo, Raffaella Rossello)

Oltre 50.000 genitori svizzeri, in maggioranza madri, frequentano regolarmente corsi di pedagogia infantile.
La Svizzera è l’unico Paese in Europa ad avere un diploma ufficiale per la formazione dei genitori.
I fondi pubblici sono scarsi per questi corsi e non esiste un dipartimento federale dedicato esclusivamente alle questioni famigliari.
Il corso più frequentato dagli Svizzeri: come trattare gli adolescenti.

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