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La Carta dell’umanità fa tappa in Svizzera

La carovana delle donne porta con sè cinque rivendicazioni. marche-mondiale.ch

La Marcia mondiale delle donne (MMD) è giunta venerdì in Svizzera, con un documento che chiede libertà, uguaglianza, solidarietà, giustizia e pace sul pianeta.

La carovana, che è partita l’8 marzo in Brasile, attraverserà in totale 50 paesi durante sette mesi.

Si tratta della seconda edizione dell’avvenimento, la prima aveva preso il via l’8 agosto 2000. «Questo movimento è diventato ben più grande di quanto ci aspettavamo all’inizio», spiega Michelle Spieler, membro del gruppo di coordinamento per la Svizzera.

«L’edizione del 2000 si è rivelata essere un avvenimento unico, che aveva richiesto molto lavoro per otto mesi. Siamo quindi piacevolmente sorprese nel vedere che le donne sono pronte a compiere di nuovo uno sforzo simile», aggiunge Spieler.

Dopo la Bulgaria e prima della Spagna

La marcia, iniziata lo scorso marzo in Brasile, terminerà – dopo aver percorso tutto il pianeta – in occasione della Giornata internazionale della povertà, che si terrà il 18 ottobre nel Burkina Faso.

La tappa elvetica segue quella in Bulgaria e precede la Spagna, che sarà raggiunta a metà giugno. «Facendo circolare questo documento – spiegano gli organizzatori – le donne dei diversi paesi mostrano di avere le medesime preoccupazioni e richieste politiche. Inoltre, si tratta di un esempio di solidarietà femminile».

Lo scopo principale del movimento è attirare l’attenzione sui problemi della povertà e violenza legate al genere femminile. Per quanto concerne la tappa in Svizzera, il movimento chiederà al Paese – uno dei più ricchi al mondo – di impegnarsi a ridurre il debito delle nazioni più povere e di concedere “mezzi adeguati” all’Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) e alle allocazioni famigliari.

Il coordinamento della MMD chiede inoltre la fine degli abusi fisici, sessuali e psicologici nei confronti delle donne, il versamento di pensioni alimentari corrette, l’applicazione della legge sull’uguaglianza in ambito lavorativo e l’equa divisione dei compiti in ambito domestico.

Itinerario simbolico

Il percorso della carovana in Svizzera vuole essere simbolico, con la traversata del Paese da un confine all’altro, indica il sito internet dell’organizzazione. Le organizzatrici intendono promuovere il messaggio di una Svizzera solidale, che apre le proprie frontiere alle vittime di guerre politiche, economiche ed etniche.

Partita da Basilea, la carovana ha fatto tappa a Aarau, Zurigo, Lucerna, Berna e Bienne. Dopo Neuchâtel, Friburgo, Losanna, Morges e Nyon, il giro si concluderà martedì a Ginevra. La marcia ripartirà quindi in direzione della Spagna.

Su tutto l’arco del percorso, diversi forum offriranno la possibilità di discutere sulle rivendicazioni delle donne. Nell’intento di sensibilizzare la popolazione, il programma prevede numerose esposizioni, film e azioni simboliche

Inoltre, il percorso della carovana sarà accompagnato da momenti ricreativi, gite a piedi e in bicicletta, discorsi di autorità politiche, sindacalisti e difensori dei diritti della donna.

swissinfo e agenzie

La «Carta per l’umanità» chiede uguaglianza, libertà, solidarietà, giustizia e pace.
La seconda Marcia mondiale delle donne è partita l’8 marzo 2005 dal Brasile e terminerà in Burkina Faso il 17 ottobre, in concomitanza con la Giornata internazionale della povertà.
La prima edizione della manifestazione si è tenuta nel 2000.

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