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La corte suprema conferma la condanna a Guido Zäch

In primo grado Guido Zäch era stato condannato a due anni di prigione Keystone

In ultima istanza, il Tribunale federale ha confermato mercoledì la pena di 16 mesi di prigione con la condizionale inflitta al fondatore del Centro svizzero per paraplegici.

Guido Zäch era stato condannato dalla Corte d’appello di Basilea Città nel mese di ottobre del 2005 per appropriazione indebita.

Come la corte cantonale in secondo grado, anche il Tribunale federale presso cui Zäch aveva presentato ricorso ha considerato che il medico argoviese ha oltrepassato le sue competenze.

Per “completare il suo stipendio” l’ex consigliere nazionale democristiano aveva sottratto complessivamente 830’000 franchi alla fondazione che gestisce il Centro svizzero per paraplegici da lui fondato a Nottwil, nel canton Lucerna.

A tal proposito la corte suprema ha considerato che siccome il salario di 9000 franchi era stato convenuto per iscritto nel 1980, l’imputato non aveva il diritto di arrotondarlo a suo piacimento.

Le sue affermazioni secondo cui tali supplementi erano stati decisi in accordo con l’associazione dei donatori o avevano ricevuto l’approvazione del consiglio di fondazione non corrispondono ai fatti appurati dalla giustizia.

Numerosi passi falsi

Il medico settantunenne aveva inoltre utilizzato per scopi personali due donazioni di 100’000 e 300’000 franchi, che erano invece destinate a costituire riserve a favore del centro.

Aveva infine messo parzialmente a carico dell’associazione dei donatori l’affitto della sua lussuosa villa, per un danno pecuniario valutato a 140’000 franchi.

In prima istanza, il tribunale correzionale di Basilea Campagna aveva condannato Zäch a due anni di detenzione per ripetuta amministrazione infedele. Contro quella sentenza il medico aveva presentato ricordo presso il Tribunale d’appello cantonale, che aveva ridotto la pena a 16 mesi di prigione con la condizionale. Dei dodici capi d’accusa che pendevano su di lui, i giudici avevano allora ritenuto solo quella di appropriazione indebita.

swissinfo e agenzie

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Oggi 71enne, Guido Zäch è stato colonnello nell’esercito e gran consigliere di Basilea Città.

Nel 1975 crea la Fondazione svizzera per i paraplegici (FSP) e nel 1990 inaugura il Centro svizzero per paraplegici di Nottwil, nel canton Lucerna.

Dal 1999 al 2003 è stato consigliere nazionale (Camera bassa) per il Partito popolare democratico.

Zäch, tutt’ora direttore della FSP, è riconosciuto per le sue doti e il suo infaticabile impegno a favore delle vittime che soffrono di lesioni spinali e vertebrali.

Zäch è attualmente in conflitto con la Croce Rossa riguardo l’acquisto di un edificio dell’organizzazione internazionale situato nei pressi della sua fondazione di Nottwil.

Secondo la “NZZ am Sonntag”, il medico propone un milione in più rispetto a un altro imprenditore. Per il Consiglio della Croce Rossa, Zäch farebbe in tal modo un uso poco serio dei soldi della fondazione. Il medico chiede ai delegati dell’organizzazione di non ascoltare il Consiglio e di sostenere la sua offerta.

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