Prospettive svizzere in 10 lingue

La ripresa favorisce i diplomati delle scuole universitarie

Dopo gli studi (nella foto un'allieva dell'EPFL) l'entrata nella vita attiva è più facile, ma le differenze salariali tra uomini e donne persistono Keystone

In Svizzera il tasso di disoccupazione a un anno dalla fine degli studi è diminuito, soprattutto tra i diplomati delle Scuole universitarie professionali.

La ripresa congiunturale degli ultimi due anni ha favorito l’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro.

A dodici mesi dal conseguimento del titolo di studio, il tasso di persone senza lavoro si attestava al 5,7% tra i diplomati delle università e dei politecnici (-0,4% rispetto a due anni prima), al 4,3% tra i diplomati delle Scuole universitarie professionali (-3,8%) e all’1,6% tra i diplomati delle alte scuole pedagogiche (censiti per la prima volta separatamente).

È quanto emerge da un’indagine realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST) nel 2005 e pubblicata martedì.

Difficoltà variabili

Trovare un’occupazione corrispondente al percorso formativo svolto, risulta però difficile: sebbene nei primi sei mesi dal conseguimento del titolo di studio il 63% dei diplomati delle università e dei politecnici e il 56% dei diplomati delle scuole universitarie professionali (SUP) abbia trovato un’occupazione qualificata, la percentuale di coloro ancora senza un impiego adeguato era sempre elevata (università: 27%, SUP: 39%).

Molto più semplice si è rivelato invece l’inserimento professionale per i diplomati delle alte scuole pedagogiche. La quota di coloro che al momento dell’indagine non aveva trovato ancora un’occupazione era del 15%.

Relativamente privo di difficoltà è anche il passaggio nel mondo del lavoro per quelle discipline con un accesso alla professione chiaramente regolato (medicina, farmacia, diritto). Stando all’UST, pure la maggioranza dei diplomati nelle discipline tecniche, informatiche, delle costruzioni e del lavoro sociale ha trovato un’attività conforme all’iter formativo.

Dal punto di vista geografico, chi vorrebbe trovare un lavoro che tenga conto della sua formazione ha maggiori difficoltà in Ticino e nella regione del Lemano, a causa della situazione del mercato del lavoro e soprattutto della forte concorrenza.

Salari

Quanto ai salari, ad un anno dal conseguimento del titolo di studio, i diplomati delle SUP (75’000 franchi) guadagnavano di più dei diplomati delle università e dei politecnici (70’100 franchi).

Tra i fattori che determinano lo stipendio, spiega l’UST, vi è il sesso dei diplomati: se per quelli delle università e dei politecnici non è stata riscontrata nessuna influenza significativa, per quelli delle SUP è invece stato rilevato uno scarto medio di 2’553 franchi a sfavore delle donne.

Si conferma poi l’effetto benefico esercitato sul salario dall’età, indipendentemente dal tipo di scuola universitaria frequentata: maggiore è l’età degli interpellati, maggiore è il loro reddito.

swissinfo e agenzie

L’indagine biennale sull’inserimento e la situazione professionale dei neodiplomati delle università e dei politecnici è stata avviata nel 1977.

Nel 1993 è stata estesa anche ai diplomati delle scuole professionali superiori e delle scuole universitarie professionali.

Partecipano al rilevamento i diplomati che al momento dell’indagine avevano concluso i loro studi da un anno e avevano conseguito una licenza, un diploma, ora anche un bachelor o un master, o avevano superato l’esame di Stato.

All’indagine del 2005 hanno partecipato il 62% dei diplomati delle università e dei politecnici, il 62% dei diplomati delle scuole universitarie professionali e il 61% dei diplomati delle alte scuole pedagogiche.

In Svizzera vi sono:
– due politecnici federali (EPFZ di Zurigo, EPFL di Losanna) che dipendono dalla Confederazione
– 10 università, controllate e finanziate dai cantoni dove hanno sede
– 7 scuole universitarie professionali (SUP), finanziate nella misura di un terzo dalla Confederazione e per i due terzi dai cantoni.

Nel 2005, nelle università svizzere (compresi i politecnici) erano iscritti 112’309 studenti, mentre nelle SUP 54’140. Gli studenti stranieri erano il 23%.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR