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Lego resta in Svizzera

62 i posti di lavoro salvati nello stabilimento Lego di Steinhausen. imagepoint

Il fabbricante di giocattoli danese non chiuderà Steinhausen, uno dei suoi stabilimenti nel cantone di Zugo. Salvati 62 impieghi.

Come annunciato già a fine agosto, la produzione di Willisau, nel canton Lucerna, sarà invece delocalizzata e 240 posti di lavoro andranno perduti.

Un gruppo di investitori, riuniti nella società Wisi’onTool, riprende lo stabilimento Lego di Steinhausen, nel cantone di Zugo, specializzato nelle modellature, che il fabbricante danese di giocattoli voleva chiudere.

A fine agosto, la multinazionale aveva annunciato la chiusura della fabbrica di Steinhausen e di quella di Willisau, nel canton Lucerna, dove vengono dipinti i “Duplo” e fabbricati i “Bionicle”. Ora il sito di Steinhausen viene salvato, mentre quello di Willisau, che impiegava circa 240 persone al momento dell’annuncio, sarà delocalizzato nell’Europa dell’Est.

La decisione era stata dettata da motivi di redditività: la produzione non è più concorrenziale rispetto a quelle che si trovano in Cina o nell’ex blocco sovietico.

Wisi’on Tool beneficerà del sostegno di Lego nella fase di lancio. La società creata per l’acquisizione si è fissata come obiettivo una posizione di punta sul mercato svizzero nella costruzione di attrezzi e nelle modellature.

Difficoltà note

Lego è confrontato da alcuni anni a difficoltà finanziarie. Nel 2001 e nel 2003 ha chiuso due stabilimenti situati a Baar, nel cantone di Zugo, che impiegavano 400 persone.

Alcune importanti ristrutturazioni sono state fatte all’estero, in Danimarca e in Germania e il gruppo ha anche venduto il suo parco divertimenti, Legoland. Il settore marketing, che ha sede a Baar e conta 20 impiegati, sarà rimpatriato in Danimarca il prossimo anno.

Nel primo semestre del 2005 il gruppo Lego ha migliorato le vendite del 2% a 2,5 miliadi di corone danesi (518 milioni di franchi), contro 2,45 miliardi dell’anno precedente.

Ma importanti spese di gestione fanno restare il gruppo nelle cifre rosse, con una perdita semestrale di 156 milioni di corone. Il risultato è comunque migliore rispetto al 1° semestre 2004, quando la perdita raggiungeva 739 milioni di corone.

swissinfo e agenzie

Lego è il quarto produttore di giocattoli al mondo.
Il nome viene dal danese «leg godt» e significa «gioca bene, divertiti», ma allude anche al significato latino di «lego», ovvero «io metto insieme».
Lo scorso anno, Lego ha registrato una perdita netta di 393,7 milioni di franchi svizzeri.
Il gruppo Lego è un’impresa di famiglia e non è quotato in borsa.
È stato fondato nel 1932 ed è basato a Billud, in Danimarca.

Fatturato primo semestre 2005: 518 milioni (CHfr).
Perdita semestrale: 32 milioni
Fatturato dello stesso periodo del 2004: 507 milioni
Perdita periodo corrispondente: 153 milioni
Utili previsti per il 2005: 42 milioni.

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