Luci e ombre della competitività elvetica
La Svizzera mantiene l'ottava posizione nella classifica 2006 della competitività stilata dall'istituto losannese IMD.
Fra i punti forti della Confederazione si annoverano le prestazioni finanziarie, il sistema borsistico, la credibilità economica, il livello di infrastrutture presenti, nonché l’inflazione e la disoccupazione piuttosto basse. Ma la crescita interna langue.
«Da un lato, economicamente la Svizzera ottiene ottimi risultati a livello internazionale, soprattutto in settori come quello farmaceutico o finanziario. Dall’altro però l’economia interna del paese avanza lentamente», ha indicato mercoledì a swissinfo Stéphane Garelli, professore presso l’Institute for Management Development (IMD) di Losanna.
«Il motore dell’economia elvetica non è quindi più in Svizzera, bensì all’estero», ha sottolineato.
Punti forti
Fra i successi economici registrati dal paese, l’IMD cita il vigore degli investimenti all’estero (4. rango mondiale), l’eccedenza della bilancia delle partite correnti (5.) e la vitalità del suo sistema finanziario e della borsa (primo posto).
La Svizzera si piazza bene anche riguardo alla credibilità economica (primo rango nel «credit rating») e alla qualità dell’infrastruttura (4.).
Inoltre, la popolazione attiva è una delle più alte al mondo con una quota del 59% della popolazione totale, contro ad esempio il 48% della Germania, il 47% della Spagna o il 42% dell’Italia. Altro punto positivo: il basso livello della disoccupazione e dell’inflazione rispetto ad altri paesi.
Differenti paesi a confronto
La Confederazione è però lenta. Il tasso di espansione dell’economia è stato dell’1,9% nel 2005, collocando la Svizzera al 49esimo posto nel mondo.
Ben 39 paesi hanno registrato aumenti superiori al 3% l’anno scorso, ha indicato l’istituto losannese.
I nuovi mercati della Svizzera hanno dal canto loro messo a segno crescite impressionanti: 9,9% la Cina, 8,1% l’India, 7,3% Hong Kong, 6,4% Russia e Singapore.
A tali economie in rapida ascensione si sono aggiunte la solidità di mercati tradizionali quali gli Stati Uniti, con un tasso di espansione del 3,5%. In Europa invece, la Germania (il grande partner economico della Confederazione) è avanzata solo dello 0,9%.
Paura di rischiare
Fra i fattori che maggiormente bloccano la crescita economica in Svizzera, Garelli rileva i prezzi elevati, un’economia poco trasparente, regolamenti invadenti e una paura crescente del rischio e del futuro. «Si corrono pochi rischi per paura di peggiorare il buon standard di vita attuale nel paese».
Non tutti i settori sono però restii ai cambiamenti. Fra quelli che registrano maggiori successi, quelli finanziario, farmaceutico, delle macchine utensili di precisione, dell’orologeria, del lusso, dell’alimentare e numerose piccole imprese esportatrici hanno infatti mostrato di avere spirito imprenditoriale, si legge nello studio dell’IMD.
swissinfo e agenzie
A livello europeo la Svizzera si piazza al terzo posto nella classifica della competitività dietro ad Islanda e Danimarca. Nella classifica mondiale la Svizzera è invece ottava.
Questa classifica, stilata sin dal 1989 dall’IMD, analizza il settore economico di 61 paesi sulla base di un catalogo di 312 criteri.
L’IMD si interessa al contesto economico nel quale le ditte svolgono la loro attività.
Fra i criteri d’analisi, i più importanti sono la congiuntura, l’efficacia politica e economica, nonché le infrastrutture disponibili.
Lo studio tiene inoltre conto di questioni legate al management.
La top ten della competitività:
1. Stati Uniti;
2. Hong Kong;
3. Singapore;
4. Islanda;
5. Danimarca;
6. Australia;
7. Canada;
8. Svizzera;
9. Lussemburgo;
10. Finlandia.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.