Due aerei da combattimento F/A-18 hanno accompagnato il nuovo Boeing 777 di Swiss.
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L'aereo è stato accolto dai getti d'acqua dei pompieri.
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L'entusiasmo era palpapile anche nella cabina di pilotaggio.
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Una giornata da ricordare per gli appassionati di aeronautica.
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Il primo Boeing 777-300 ER di Swiss è atterrato venerdì all’aeroporto di Zurigo-Kloten. Accompagnato da due jet militari, è stato accolto da numerosi appassionati di aeronautica, giornalisti e celebrità.
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swissinfo.ch e agenzie
L’arrivo del bimotore, direttamente dagli stabilimenti Boeing di Everett, nello stato di Washington, è stato ampiamente festeggiato a Kloten. Prima di atterrare, il 777 di Swiss ha effettuato anche un passaggio a bassa quota scortato da due F/A-18 dell’aeronautica militare elvetica.
A terra, il velivolo è stato salutato con i getti d’acqua lanciati dai mezzi dei pompieri. I piloti hanno aperto i finestrini del cockpit, sventolando una bandiera svizzera. L’apparecchio è meraviglioso e aumenterà nettamente la concorrenzialità di Swiss, hanno affermato all’unisono l’ex e il nuovo CEO della compagnia controllata da Lufthansa, Harry Hohmeister e Thomas Klühr.
Il 777-300 ER ha 340 posti, 121 in più dell’Airbus 340. Rispetto al modello precedente, il Boeing è anche più veloce (945 km/h) e ha un’autonomia maggiore di 4’000 chilometri, con consumi più bassi del 23%.
I passeggeri dispongono di più comfort in prima classe e in business, mentre in economy si troveranno più vicini uno all’altro, un punto che ha già suscitato ampie critiche su internet. Swiss promette però maggiore libertà per le gambe, grazie a una migliore costruzione e geometria dei sedili.
Il velivolo, destinato ad operare sui collegamenti a lungo raggio, è il primo di una serie di nove destinati a sostituire nei prossimi anni la flotta degli A340. Il primo aereo volerà inizialmente verso le destinazioni in Nordamerica. I successivi verranno impiegati a partire dall’orario estivo soprattutto nei collegamenti con Hong Kong, Bangkok, Los Angeles, San Francisco, Sao Paulo e Tel Aviv.
I nove velivoli necessitano anche di maggior personale. Nei prossimi anni è prevista la creazione di 360 nuovi posti di lavoro.
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