Una tre giorni di fantasia sfrenata
Basilea si è trasformata per tre giorni nella capitale svizzera della fantascienza. Alla sua seconda edizione, il convegno "Fantasy Basel" è stato una grande festa, cui ha preso parte un folto pubblico in perfetta sintonia con la fantasia e la creatività delle rappresentazioni.
Questo contenuto è stato pubblicato il 27 maggio 2017 - 11:00- Deutsch Fantasy Basel
- Español En la meca de la ciencia ficción
- Português Fantasy Basel
- 中文 幻想无界限!
- عربي معرض بازل للفانتازيا في دورته الثانية
- Français Bâle, une ville fantastique
- English Fantasy Basel - The Swiss Comic Con
- Pусский В Швейцарии прошел фестиваль «Fantasy Basel»
- 日本語 スイスでコスプレ!ファンタジー・バーゼルへようこそ
Videogiochi, film, concorsi, illustratori dal vivo: durante tutte le tre giornate, nel grande centro fieristico basilese, è stato offerto un ricco programma, che ha incantato i circa 43mila visitatori accorsi da tutto il paese e dall'estero. Il pubblico ha anche potuto testare diversi giochi in anteprima svizzera, prima del lancio sul mercato.
Tra le numerose attrattive della manifestazione nella città della Svizzera settentrionale, a un tiro di schioppo dalla Germania e dalla Francia, il pubblico di "Fantasy BaselLink esterno" ha potuto ammirare il più grande scenario finora mai mostrato nella Confederazione di Star Wars. Con oltre 80 figuranti travestiti da guerrieri stellari, la rappresentazione ha destato entusiasmo non solo tra gli amanti di fantascienza.
Il buon umore era palpabile ovunque nel centro espositivo. I visitatori hanno potuto giocare, disegnare, truccarsi, travestirsi, in un mondo senza limiti alla fantasia. Un universo in cui regnava una atmosfera di beatitudine simile a una manifestazione hippy – benché non vi fosse traccia di droghe e di alcool – nella quale si sono immerse anche molte famiglie.
Questo articolo è stato importato automaticamente dal vecchio sito in quello nuovo. In caso di problemi nella visualizzazione, vi preghiamo di scusarci e di indicarci il problema al seguente indirizzo: community-feedback@swissinfo.ch