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Nessuna flessione nell’offerta di posti di tirocinio

In settori non sempre prediletti dai giovani l'offerta di posti di tirocinio è stabile Keystone

In Svizzera, all'inizio dell'anno scolastico, sono vacanti 5000 posti di tirocinio. Lo ha annunciato il capo del Dipartimento federale dell'economia (DFE) Joseph Deiss.

Deiss giudica stabile la situazione del mercato dei posti di tirocinio, nonostante permanga una situazione economica tesa.

Illustrando nuovamente la politica dei posti di apprendistato della Confederazione e i compiti assegnati alla task-force «Posti di tirocinio 2003», il capo del dipartimento dell’economia ha specificato che sono soprattutto i settori sanitario e artigianale ad aver creato la maggior parte di nuovi posti d’apprendistato.

Deiss ritiene dunque soddisfacente l’offerta esistente, come pure il numero di contratti di tirocinio sinora stipulati.

Nella Svizzera tedesca l’assegnazione di posti di tirocinio durerà in molti casi ancora sino a fine agosto. Nella Svizzera romanda e in Ticino si protrarrà fino a metà ottobre.

Task-force tirocinio

Deiss ha tuttavia sottolineato che è indispensabile che l’economia continui a puntare anche in futuro sulla formazione degli apprendisti.

La task-force porterà avanti il suo lavoro sino a quando, con l’entrata in vigore della nuova legge sulla formazione professionale, verrà istituita la Commissione federale della formazione professionale che ne rileverà la funzione di osservatorio del mercato dei posti di tirocinio.

Voce critica

“Sfortunatamente Deiss ha non ha menzionato il fatto che ci sono tra 5 e 7 mila giovani che non hanno trovato un posto di tirocinio quest’anno e saranno ancora di più l’anno prossimo”, dice a swissinfo Mario Antonelli, responsabile del settore giovanile della società degli impiegati di commercio.

“I 5000 posti di cui parla riguardano professioni che non interessano i giovani, spesso per il fatto che non hanno ricevuto le competenze necessarie a scuola”.

“Il sistema, prosegue Antonelli, non funziona bene. È vero che è l’economia che deve offrire i posti di tirocinio, ma ci vuole una pressione da parte del mondo politico, e questa pressione non l’ho sentita nelle parole di Deiss.”

Peggio i settori informatico e commerciale

Il profondo mutamento strutturale in corso a livello economico, tecnologico e demografico ha un impatto notevole anche sulla formazione professionale.

Il potenziale di crescita di professioni quali l’informatica, che solo fino a poco tempo fa sembravano offrire ottime prospettive per il futuro, è ad esempio diminuito.

Anche il settore del commercio, un tempo un datore di lavoro pressoché inesauribile, registra una flessione.

Più critica la situazione nelle agglomerazioni urbane

Chi concentra le proprie aspirazioni professionali unicamente su queste categorie incontrerà in futuro probabilmente maggiori difficoltà nella ricerca di un posto di formazione, in particolare nei centri urbani di Zurigo, Berna, Basilea, Argovia, Lucerna e Soletta.

Sarebbe infatti poco sensato, secondo Deiss, preoccuparsi di preservare le strutture esistenti e formare nelle professioni più gettonate dai giovani un numero di apprendisti superiore a quello che il mercato del lavoro è in grado di assorbire.

Dato che a breve termine non si riscontra alcuna flessione del mercato dei posti di tirocinio, la Confederazione fissa ora in modo mirato le priorità della sua politica dei posti d’apprendistato a medio e lungo termine.

Migliorare il processo di scelta

Insieme ai Cantoni dovrà essere migliorato il processo di scelta professionale, attraverso un’attività di collocamento indirizzata in modo mirato a determinati gruppi target di giovani, ha dichiarato Ursula Renold, direttrice supplente dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT).

Uno strumento efficace a tale scopo è la nuova legge federale sulla formazione professionale, controprogetto indiretto all’iniziativa dei sindacati sui posti di tirocinio, bocciata in votazione lo scorso maggio. La legge dovrebbe entrare in vigore all’inizio del 2004.

Disoccupazione giovanile

I promotori dell’iniziativa per i posti di tirocinio bocciata dalle urne, reagiscono alle dichiarazioni di Deiss ricordando che l’alto tasso di disoccupazione giovanile è “una bomba ad orologeria“.

In autunno annunciano la creazione di una nuova organizzazione con la funzione di osservatorio indipendente dell’evoluzione del mondo economico e delle risposte del governo in materia di disoccupazione giovanile.

swissinfo e agenzie

Solo il 17% delle imprese forma apprendisti
Gli apprendisti generano 400 milioni di guadagni all’anno
In calo attualmente i posti nel terziario
Colpite in prevalenza le zone urbane

Gli uffici cantonali della formazione professionale offrono consulenza ai giovani che devono scegliere una professione.

In Svizzera, analogamente alla Germania, è praticato il sistema di integrazione tra scuola e mondo del lavoro.

Come la Svizzera, la Germania attraversa una crisi dei posti di tirocinio, più sentita nei Länder dell’Est.

In Italia, Francia e Stati Uniti vige il sistema opposto, con una netta separazione tra scuola e azienda.

In Svizzera, dopo la scuola dell’obbligo, l’apprendistato è il tipo di formazione più seguito (oltre il 70%),

In Italia la maggioranza dei giovani seguono una formazione presso gli istituti tecnici (maturità).

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