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Nuoto: mondiali in vasca corta

Flavia Rigamonti in azione agli Europei dello scorso dicembre Keystone Archive

Tutti in acqua per i Campionati del Mondo in vasca corta (25 metri), da martedì 2 a domenica 7 aprile a Mosca. Un incontro con Flavia Rigamonti, fra le favorite della competizione.

Nella capitale russa saranno presenti atleti provenienti da 102 nazioni per la sesta edizione del “mondialito”. Tra questi anche la svizzera Flavia Rigamonti, al ritorno in Europa dopo gli ottimi risultati ottenuti nei Campionati statunitensi riservati agli universitari.

Rigamonti da Austin a Mosca via Lugano

Dal rossoblù di Southern Methodist University al rossoblù del Ticino: Flavia Rigamonti è tornata giovedì per ripartire lunedì alla volta di Mosca dove disputerà i campionati mondiali in vasca corta. È ancora fresca di impresa ai campionati universitari americani NCAA, con le vittorie sulle 500 e 1650 yarde, e qui – oltre a famiglia, amori e amici – ha ritrovato anche la sua “vecchia” vasca dell’Atlantide Agno e gli allenamenti con Christophe Pellandini e Jurek Czaplicki (che l’accompagnerà nello staff tecnico a Mosca).

Campionessa universitaria sulle 500 e 1650 yards

Con Flavia però vogliamo cominciare a parlare dei bellissimi campionati NCAA di Austin. “La cosa più difficile e più bella per noi – dice la ventenne di Breganzona – è capire quanto sono importanti per la cultura sportiva americana. Capire cosa significa per loro già il fatto di qualificarsi. E anche quanto sono duri e difficili: li metterei sicuramente a livello di un buon Campionato europeo”.

Immaginiamo come fosse l’ambiente ad Austin… “Molto gasante. Sono abituata a vedere Olimpiadi, campionati mondiali ed europei ma qui bisogna aggiungerci l’atmosfera da “squadra”, la lotta comune per fare i punti. C’è anche più generosità nella prestazione”.

“Sono in forma ma non aspettatevi miracoli”

Quale il tuo obiettivo ai Mondiali in vasca corta? “Sinceramente non so cosa aspettarmi. Perché è stato molto stressante preparare nell’ultimo mese le finali di Conference (dove Flavia è stata eletta “Matricola dell’anno”), poi subito dopo le finali NCAA. Cioè una situazione di “full tapering”, di scarico completo. Per Mosca dunque c’è un accumulo di stanchezza e la differenza di fuso orario (circa 10 ore dagli USA) da assorbire. E poi dipenderà anche dalle altre”.

Dalla Russia agli esami il passo è breve

Un paragone con Anversa dove hai vinto il titolo europeo degli 800? “Ad Anversa c’era stato più tempo per prepararmi, due settimane prima avevo partecipato agli US Open ma senza una preparazione specifica, per cui ero al picco della forma”. Dopo i Mondiali? “Un paio di giorni a casa e poi torno a Dallas. Là la stagione agonistica è finita, quindi solo allenamenti. E poi a fine maggio torno e comincio a preparare gli Europei di Berlino”.

Record d’oro: ogni primato vale 15 mila dollari

Dopo il finale palpitante nella Coppa del Mondo in vasca corta dello scorso anno (21 nuovi primati iridati), la FINA (Federazione Internazionale di nuoto) ha deciso di premiare con 15 mila dollari ogni atleta che stabilirà un nuovo record. Un premio importante (oltre 23 mila franchi svizzeri) che contribuirà ad aumentare la qualità delle competizioni.

Filippo Frizzi

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