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Nuove speranze di cura della gotta

La scoperta dei ricercatori di Losanna dovrebbe portare a cure più efficaci della gotta e di altre malattie infiammatorie Keystone

Ricercatori di Losanna hanno compiuto importanti progressi per identificare i meccanismi all'origine della gotta e di altre malattie infiammatorie, tra cui l'artrite.

Lo studio, pubblicato dalla rivista Nature, dovrebbe aprire la strada ad un trattamento più efficace di queste affezioni tramite medicinali inibitori già esistenti.

Conosciuta già da almeno 2000 anni, la gotta colpisce in Svizzera ogni anno 60’000 persone, soprattutto gli uomini.

Nell’antichità era spesso nota come la «malattia dei re», in quanto associata a uomini benestanti che abusavano di cibi e bevande ricche.

Benché sia una delle malattie umane più a lungo studiata, i meccanismi all’origine della gotta erano fin qui ancora poco chiari.

Già dagli anni ’60 è stato appurato che il deposito di cristalli di acido urico nelle articolazioni provocano gonfiamenti e intensi dolori.

Evidenziati i meccanismi

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Losanna (Unil) è ora riuscito ad approfondire le conoscenze sui meccanismi che provocano la gotta, aprendo la porta ad un trattamento più efficace di questa e di altre malattie infiammatorie.

I dettagli della scoperta sono pubblicati mercoledì sulla rivista scientifica britannica «Nature».

In particolare l’équipe, guidata dal professor Jürg Tschopp, ha evidenziato il ruolo fondamentale del complesso molecolare «inflammasome».

Queste molecole attivano una sovraproduzione di interleuchina-1, mediatore umano della risposta immunitaria.

Nuove terapie

“Abbiamo potuto accertare che numerose malattie infiammatorie, le cui cause erano finora sconosciute, sono dovute all’attivazione dell’inflammasome. Non possiamo escludere che un’eccessiva produzione di inflammasome sia all’origine di tutte le affezione di tipo artritico”, ha dichiarato a swissinfo il professor Jürg Tschopp.

Il complesso molecolare affetto potrà ora diventare bersaglio di un trattamento farmacologico specifico, contro la dolorosa infiammazione delle articolazioni.

“Vi sono 60’000 pazienti trattati con i classici farmaci anti-infiammatori, che presentano però effetti collaterali. Questa scoperta dovrebbe portare ad un cambiamento radicale del trattamento della gotta e, probabilmente, di molte altre malattie infiammatorie”, aggiunge il ricercatore dell’Università di Losanna.

Medicinali efficaci

I ricercatori dell’Unil avevano già identificato il ruolo dell’«inflammasome» e dell’interleuchina-1 nella Sindrome di Muckle- Wells (MWS), malattia cronica caratterizzata da episodi febbrili scatenati dall’esposizione al freddo, artralgia o artrite, rash orticarioide, dolori addominali, congiuntivite.

Alcuni medicinali che bloccano l’interleuchina-1 si sono rivelati molto efficaci per i pazienti affetti da MWS. Si tratta ora di esaminare i risultati di questi farmaci nel bloccare la gotta.

Quest’ultima è una malattia metabolica, causata da fattori genetici e ambientali, dovuta all’aumento del tasso di acido urico nel sangue e caratterizzata da accessi di artrite acuta, specialmente ai piedi, alle ginocchia e alle mani.

Gli uomini sono più esposti delle donne, ma la situazione si ribalta per le donne in menopausa.

Troppo acido urico

La causa della gotta è un livello eccessivo di acido urico nel sangue, un prodotto di rifiuto del metabolismo, formato dalla scissione delle purine.

Queste sostanze si trovano naturalmente sia nel corpo umano che in certi tipi di alimenti, specialmente carni che provengono da organi (fegato, cervella e rognoni) e in alici, aringhe e sgombro.

Quantità ridotte di purine si trovano in tutte le carni, nel pollame e nel pesce.

Normalmente l’acido urico si dissolve nel sangue e passa attraverso i reni nell’urina.

Talvolta però, di questo acido il corpo ne produce troppo oppure ne espelle troppo poco. In questi casi, l’acido urico può accumularsi, formando affilati cristalli aghiformi nelle articolazioni, causando infiammazione, gonfiore e dolore.

swissinfo e agenzie

Nel 1979, Jürg Tschopp ha ottenuto il dottorato in biofisica all’Università di Basilea.
Nel 1982 ha ricevuto un incarico di docente presso la facoltà di biochimica dell’Università di Losanna.
Dal 2003 ha assunto la funzione di codirettore di questa facoltà.

La causa della gotta è un livello eccessivo di acido urico nel sangue, un prodotto di rifiuto del metabolismo, formato dalla scissione delle purine.

Queste sostanze si trovano naturalmente sia nel corpo umano che in certi tipi di alimenti, specialmente carni.

Normalmente l’acido urico si dissolve nel sangue e passa attraverso i reni nell’urina.

Talvolta però, di questo acido il corpo ne produce troppo oppure ne espelle troppo poco. In questi casi, l’acido urico può accumularsi, formando affilati cristalli aghiformi nelle articolazioni che causano infiammazioni e gonfiore.

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