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Nuovo pericolo per la salute negli alimenti

Anche le consumatissime patatine fritte conterrebbero grandi quantità di acrilammide Keystone Archive

In diversi generi alimentari di grande consumo sono state rilevate alte concentrazioni di acrilammide, una sostanza considerata cancerogena.

L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha formato un gruppo di esperti per saperne di più sulla presenza di acrilammide nei farinacei cotti ad alte temperature, come chips, patate fritte e pane. Questa sostanza, ritenuta cancerogena e dannosa per il patrimonio genetico, è stata infatti rilevata anche in Svizzera, dopo le analisi positive effettuate in Svezia e Germania.

Tracce di acrilammide nei farinacei cotti sono state riscontrate recentemente dal laboratorio cantonale di Zurigo. Nella trasmissione per i consumatori «Kassensturz» della TV svizzero-tedesca DRS, Daniel Imhof del laboratorio zurighese ha dichiarato che anche in Svizzera sembrano confermarsi i risultati emersi recentemente in Svezia.

Risultati preoccupanti delle ricerche sui topi

Stando a uno studio pubblicato a fine aprile nel paese scandinavo, sono particolarmente gli alimenti ricchi di carboidrati come il riso, i cereali e le patate a formare l’acrilammide. Le conclusioni mostrano che un pacchetto di chips può contenere fino a 500 volte più di questa sostanza incriminata rispetto ai livelli autorizzati nell’acqua.

L’acrilammide è considerata un possibile cancerogeno perché alcuni esperimenti condotti sui topi hanno rivelato che può creare tumori. Tuttavia, avvisano i medici, non è detto che sugli uomini provochi gli stessi effetti.

Su richiesta dell’UFSP, il laboratorio cantonale zurighese ha messo a disposizione tre suoi esperti per effettuare delle analisi. Alte concentrazioni di acrilammide sono stati rilevati soprattutto in chips, patate fritte, müesli e cracker. Residui della stessa sostanza sono stati trovati anche in campioni di pane e di rösti.

Il compito degli esperti, provenienti sia dal settore pubblico che privato, sarà ora di fare l’inventario delle derrate interessate dal problema, individuare la formazione della sostanza ed elaborare metodi d’analisi. L’UFSP parteciperà tra l’altro alla riunione organizzata il prossimo mese sul tema dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Per ora, OMS e UFSP non modificano i loro consigli riguardanti la nutrizione: suggeriscono di consumare soprattutto frutta e verdura e pochi alimentari contenenti grassi.

Appello della Lega svizzera contro il cancro

Anche la Lega svizzera contro il cancro (LSC) si è detta preoccupata in seguito al rilevamento di acrilammide in Svizzera. La Lega ha chiesto alle autorità sanitarie di definire rapidamente valori limiti tollerabili.

Vanno prese misure di controllo adeguate, afferma la LSC in una pubblicata mercoledì. Il fatto che alcuni degli alimenti in questione, per esempio le patatine chips, siano molto apprezzati dai bambini costituisce un motivo supplementare d’inquietudine, aggiunge la Lega.

A suo avviso gli effetti a lungo termine del consumo di acrilammide durante l’infanzia sono troppo poco conosciuti per poter garantire l’innocuità degli alimenti che la contengono. La LSC invita l’industria alimentare a sviluppare procedimenti che limitino al massimo la formazione della sostanza tossica.

swissinfo e agenzie

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