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Offerta d’acquisto olandese per Berna Biotech

Il produttore di vaccini Berna Biotech presto sarà in mani olandesi Keystone Archive

Crucell lancia un'offerta d'acquisto per il produttore di vaccini elvetico Berna Biotech. Gli olandesi vogliono almeno il 67% del capitale azionario.

L’operazione valorizzerebbe Berna Biotech di 591 milioni di franchi. Il consiglio d’amministrazione dell’azienda è favorevole alla proposta di Crucell.

Il produttore bernese di vaccini Berna Biotech potrebbe passare in mani olandesi: il gruppo Crucell, attivo nelle biotecnologie, lancerà infatti in dicembre un’offerta pubblica di acquisto (opa) sulla società elvetica. Il consiglio di amministrazione di Berna Biotech, società dalla lunga tradizione, sostiene la proposta.

In un comunicato congiunto, si legge che Crucell offrirà 0,447 azioni proprie per un titolo della Berna Biotech: questo viene valutato a 15,72 franchi, il 27% in più del corso borsistico del 30 novembre 2005, che era di 12,35 franchi.

L’offerta sarà valida da metà dicembre al 20 gennaio 2006. La transazione, per un valore complessivo di 591 milioni di franchi, dovrebbe essere finalizzata in febbraio.

Verso il più grande produttore indipendente di vaccini

Crucell intende acquisire almeno il 67% delle azioni. In caso di accettazione totale dell’offerta gli azionisti di Crucell controlleranno il 72,7% dell’impresa che nascerà dalla fusione, quelli della Berna Biotech il 27,3%. L’azienda sarà diretta dal numero uno di Crucell, Ronald Brus, mentre il presidente della direzione di Berna Biotech assumerà la carica di Chief Business Officer.

La fusione aprirà la strada al più importante produttore indipendente di vaccini al mondo, che potrà contare su una serie di prodotti affermati e su altri in arrivo, sottolineano le due aziende.

La nuova ditta manterrà la ragione sociale Crucell NV, con sede a Leiden (Paesi Bassi). Lo sviluppo e la produzione di vaccini dovrebbero invece rimanere a Berna. L’azione Crucell sarà quotata anche alla borsa svizzera, oltre che presso Euronext e Nasdaq. Al 30 giugno le due imprese avevano a disposizione mezzi liquidi per 200 milioni di franchi.

Non sono al momento note le eventuali conseguenze per il personale. Ronald Brus ha però assicurato che l’operazione non ha come obiettivo la riduzione dei costi, ma la creazione delle basi necessarie ad una crescita futura.

Decisione condivisa

Gli analisti del settore salutano l’offerta di Crucell per Berna Biotech. Con quest’operazione – ha commentato la Lombard Odier Darier Hensch – aumenta la flessibilità finanziaria di entrambe le ditte e il portafoglio di prodotti viene ampliato.

La banca Julius Bär ha dichiarato che la Berna Biotech andrà a finire in buone mani e che la proposta di Crucell è la soluzione migliore che gli azionisti della Berna potessero augurarsi.

Anche alla Borsa svizzera, si è avuta una reazione positiva all’annuncio. Nel corso della mattinata, la quotazione del titolo Berna è arrivata fino a 14,20 franchi guadagnando il 15% circa rispetto alla chiusura della sera precedente. Ad Amsterdam, per contro, l’azione Crucell perdeva l’11,4%, attestandosi a 20,10 euro (31,10 franchi).

swissinfo e agenzie

Berna Biotech è l’erede dell’Istituto svizzero dei sieri e dei vaccini, fondato nel 1898.
Dal 2001 è quotata alla Borsa svizzera.
Attualmente, la ditta, che ha 700 dipendenti, è in perdita.
Nel 2004 è stata costretta ad abbandonare la ricerca di un vaccino contro la SARS (polmonite atipica).
Crucell è stata fondata nel 1993 con il nome di IntroGene; la nuova denominazione è arrivata nel 2000.
Ha 250 dipendenti.
È quotata all’Euronext e al Nasdaq di New York.

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