Omicidio Spirig: iniziato in Serbia processo contro assassino

Ded Gecaj (nella foto d’archivio) l'uomo che all'inizio del 1999 aveva freddato l'insegnate sangallese Paul Spirig, si trova da lunedì scorso alla sbarra in Serbia. È accusato di assassinio.

Il processo si tiene a Leskovac, a 300 chilometri da Belgrado, e dovrebbe durare ancora tre o quattro settimane. I dibattimenti sono seguiti da un rappresentante del Dipartimento federale degli affari esteri. L’atto d’accusa si basa sul dossier degli inquirenti sangallesi.

Il 42enne Ded Gecaj era stato arrestato il 26 febbraio 1999 nel Kossovo, sua regione d’origine. Sette settimane prima – l’11 gennaio- aveva abbattuto con numerosi colpi di pistola Paul Spirig, insegnante della figlia. Durante i bombardamenti della Nato Gecaj, come tutti i detenuti in Kosovo, era stato trasferito.

Sia nella fase istruttoria sia nella prima settimana di diabattimenti, l’imputato ha ammesso l’omicidio, qualifica però come delitto d’onore. Secondo Gecaj, infatti, il maestro Spirig avrebbe abusato sessualmente di sua figlia. Questa versione dei fatti è diametralmente opposta a quella venuta alla luce nelle indagini della polizia sangallese: è Gecaj che per anni ha molestato e seviziato la figlia oggi 16enne, mentre Spirig si era impegnato ad aiutare la ragazza.

Con la sua fuga all’estero Gecaj si è probabilmente sottratto per sempre alla giustizia elvetica. Il trattato tra Svizzera e Serbia non prevede infatti l’estradizione di un cittadino dal suo paese d’origine.

Non così è stato invece per la moglie Roze, condannata nel dicembre 1999 a due anni e mezzo di detenzione dal tribunale distrettuale di San Gallo. I giudici l’hanno ritenuta corresponsabile degli abusi commessi dal padre sulla loro figlia. Quest’ultima vive oggi in un luogo segreto e non vuole più avere alcun contatto con la famiglia.


swissinfo e agenzie