Parlamentari svizzeri soddisfatti dei risultati del Forum Sociale di Porto Alegre
I deputati dei vari parlamenti nazionali devono essere più vicini ai movimenti popolari. E' questa la prima preoccupazione espressa nella Carta elaborata a Porto Alegre. La delegazione svizzera in Brasile soddisfatta dei principi adottati nella Carta finale.
Nella Carta, approvata per acclamazione dai 400 deputati di 35 paesi, tra i quali 7 svizzeri, i parlamentari esprimono il loro sostegno al concetto di sviluppo sostenibile e a tutte le iniziative discusse in occasione del primo Forum sociale mondiale di Porto Alegre.
Il testo chiede una maggior implicazione della società civile nel meccanismo decisionale, più trasparenza negli apparati delle organizzazioni internazionali, la fine dei paradisi fiscali, l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie, l’uguaglianza tra i sessi e salari che garantiscano un minimo vitale per tutti.
Secondo Valérie Garbani (PS-NE) “la Carta è un eccellente condensato delle rivendicazioni dei parlamentari”. La consigliera nazionale ha dichiarato a swissinfo che la sua “soddisfazione più grande proviene dalla rivalutazione della politica di fronte al potere economico”.
La consigliera nazionale ecologista Anne Catherine Menétrey (VD) rileva da parte sua come i principi adottati dai parlamentari a Porto Alegre, “sono gli stessi per i quali ci battiamo in Svizzera, ciò che ci convince ancor più della fondatezza delle nostre rivendicazioni”. Per la concretizzare questi obiettivi, “bisognerà basarsi sui movimenti popolari e dimostrare pazienza e perseveranza”.
Nel corso dell’ultima sessione, Anne Catherine Menétrey ha preso la parola a nome della delegazione svizzera, esprimendo “la difficoltà d’essere parlamentari in Svizzera” e ricordando l’isolamento del paese. Ha inoltre stigmatizzato “il fatto che l’industria farmaceutica destini soltanto l’1 % dei suoi investimenti allo sviluppo di medicinali per il sud del mondo”.
Secondo Bernard Bavaud, deputato socialista al Gran Consiglio friborghese, la partecipazione dei parlamentari svizzeri a Porto Alegre “è stata molto importante, soprattutto considerata la concomitanza del Forum di Davos”.
Nel corso del week end, la deputazione elvetica aveva creato l’evento attraverso le parole del consigliere nazionale Yves Maillard (PS-VD), il quale aveva duramente condannato il comportamento delle autorità confederate in merito alle imponenti misure di sicurezza per evitare manifestazioni a Davos. Maillard aveva dichiarato a swissinfo di essere scioccato e di provar vergogna quando la gente in Brasile gli chiedeva cosa stava succedendo in Svizzera.
Claudinê Gonçalves, Porto Alegre
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