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Per Alinghi si aprono le porte della Coppa America

Alinghi supera Oracle Keystone

L'imbarcazione svizzera ha vinto la Louis Vuitton Cup, battendo domenica gli americani di Oracle.

Alinghi diventa così il Challenger ufficiale della 31esima edizione della Coppa America. Affronterà il Team New Zealand.

Domenica il porto di Auckland si è riempito di entusiasmo. Migliaia di persone sono venute ad applaudire gli eroi del giorno, i velisti di Alinghi.

Vincendo la coppa Louis Vuitton per cinque vittorie a una sugli americani di Oracle, l’imbarcazione svizzera si è qualificata per la Coppa America.

Il veliero della Società nautica di Ginevra diventa così il «Challenger» ufficiale del «Defender» Team New Zealand al quale cercherà di carpire il prezioso trofeo d’argento – oggetto dei desideri di ogni velista da 150 anni a questa parte. La sfida partirà il 15 febbraio.

Alinghi nella storia della Coppa

In attesa del risultato finale di questa epica sfida, da battelli e balconi stipati di gente, migliaia di fan hanno assistito alla consegna della Louis Vuitton Cup.

Grazie a questa vittoria preziosa, Alinghi ha già scritto il suo nome nella storia. È la prima volta che una sfida svizzera riesce nell’impresa di conquistare il famoso trofeo.

Se tutto va per il meglio, la Svizzera potrebbe addirittura diventare il primo paese senza accesso diretto al mare a vincere la prestigiosa Coppa America.

«Tutto questo mi dà una sensazione di felicità e di appagamento», ha confessato Ernesto Bertarelli, ideatore dell’avventura Alinghi.

«Penso che ci vorrà un po’ di tempo per mettere a fuoco la portata di un tale avvenimento e l’impatto esercitato da un veliero svizzero su una competizione così prestigiosa.»

Un finish imperiale

Nel corso dell’ultima sfida con Oracle, sfida che ha aperto ad Alinghi le porte della finale, l’imbarcazione svizzera ha battuto gli americani con uno scarto superiore ai 2 minuti e mezzo. Il dato però non riflette in modo adeguato l’asprezza del duello, combattuto fino in fondo da entrambi gli equipaggi.

Gli uomini di Oracle, molto nervosi alla partenza, si sono visti infliggere una penalità che ha offerto ad Alinghi un ampio vantaggio all’ultimo giro di boa. Una volta tagliata la linea del traguardo, centinaia d’imbarcazioni hanno scortato le scafo nero a fiamme rosse per salutare l’impresa del veliero svizzero.

«Abbiamo seguito la regata alla televisione» dice lo svizzero Yann Maillet, uno dei 16 marinai rimasti a terra «Credo sia stata più dura per noi che per i nostri compagni a bordo. Ma sono felice. È incredibile, abbiamo appena realizzato un sogno, è davvero geniale!»

Nel mirino ora c’è il Team New Zealand

Dopo i festeggiamenti, la squadra di Alinghi non potrà certo dormire sugli allori. Ad aspettarla c’è il «Defender» Team New Zealand, per affrontare il quale il lavoro da fare è ancora molto.

Se ne rende ben conto lo skipper Russell Coutts, che assapora la vittoria di oggi, ma pensa già al domani: «Sono soddisfatto e fiero di quanto siamo riusciti a realizzare fin qui, ma dobbiamo ancora portare a termine il lavoro. Questa vittoria mi ha ricordato quanto sia dolce il successo, e questa sensazione sarà ancora più forte se riusciremo a vincere la Coppa America.»

Alinghi ha previsto di apportare delle modificazioni al veliero per adattarlo meglio alle condizioni metereologiche di questo periodo dell’anno. Il Team New Zealand è avvisato: la squadra svizzera vuole la vittoria, e farà di tutto per ottenerla.

swissinfo, François Egger a Auckland
(traduzione e adattamento: swissinfo, Doris Lucini)

29 sono le regate disputate da Alinghi nella Louis Vuitton Cup
5:1 il bilancio finale delle sfide con Oracle
2:34 il vantaggio totale di Alinghi su Oracle
L’avversario di Alinghi in Coppa America sarà il Team New Zealand, detentore del titolo

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