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Per un clic accessibile a tutti

L'età non deve frenare la curiosità e la voglia di confrontarsi con le nuove tecnologie: è il messaggio del Tour-de-Clic swissinfo.ch

Parte «Tour-de-Clic», l’infomobile dell’Ufficio federale della comunicazione. A bordo si spera saliranno le persone che hanno poca dimestichezza con internet, in particolare gli anziani e i migranti.

Un giro della Svizzera per colmare il divario digitale e far capire che internet può essere utile a tutti.

Stai leggendo questo articolo su internet. Il computer è acceso e ti tiene compagnia con il suo riverbero bluastro. Ti sembra la cosa più naturale del mondo. Accendi il computer senza nemmeno pensarci. Lo fai tutti i giorni. Per lavoro, per cercare delle informazioni, o più semplicemente per comunicare con i tuoi amici: siamo o non siamo nella società dell’informazione?

Sì, ma non tutti. È molto probabile che tu abbia una buona formazione e non sia troppo in là con gli anni. Di che sesso sei? Beh, statisticamente parlando è più probabile che tu sia uomo.

Nell’intento di favorire l’accesso alle nuove tecnologie della comunicazione anche ai segmenti della popolazione che non ne fanno uso spontaneamente – vuoi per mancanza d’istruzione, vuoi per paura del nuovo, vuoi per la loro situazione socioeconomica – l’Ufficio federale della comunicazione (UFCOM) ha lanciato l’iniziativa «Tour-de-Clic».

Un messaggero colorato

L’idea per quest’iniziativa è nata dalla costatazione che in Svizzera l’utilizzo di computer e di internet è in aumento, ma che questa evoluzione non riguarda in ugual misura i diversi segmenti della popolazione.

«Tour-de-Clic», un’infomobile equipaggiata di computer, farà tappa in undici città svizzere. L’obiettivo è di sensibilizzare le persone che utilizzano ancora poco Internet.

Si tratta soprattutto degli anziani – che spesso hanno ancora dei timori reverenziali nei confronti del nuovo –, delle persone con un livello di formazione basso e di chi per ragioni socioeconomiche, come i migranti, spesso non può permettersi un computer o non sa dove trovarne uno.

Informazioni per tutti

Con «Tour-de-Clic», una specie di internet café mobile, la Confederazione spera di riuscire a permettere un primo e semplice contatto con internet a chi ancora non lo conosce. Si spiegherà ad esempio come consultare gli orari dei treni online, come cercare delle informazioni utili, o come accedere ai servizi in rete dell’amministrazione pubblica.

Proprio quest’ultimo punto è di vitale importanza per la Confederazione. Grazie alle soluzioni elettroniche l’amministrazione si sta snellendo, fatto questo che permette alle autorità e al cittadino di risparmiare tempo e denaro.

E non si può certo lasciare che una parte della popolazione resti esclusa da quest’evoluzione, se si vuole raggiungere gli obiettivi che il governo ha fissato nel 1998 nella «Strategia per una società dell’informazione in Svizzera».

L’infomobile – che costerà all’UFCOM 100’000 franchi – parte il 3 ottobre da Bienne. Arriverà a Ginevra il 25 ottobre, dopo essere passata per Langenthal, Zurigo, Coira, Lugano, Bellinzona, Locarno, Vevey, Courtelary e La Chaux-de-Fonds. Ad ogni tappa una personalità del mondo dello spettacolo o della politica farà gli onori di casa e augurerà buon clic a tutti.

Un’operazione davvero utile?

Certo, l’intento è buono, ma non tutti sono convinti che il «Tour-de-Clic» sortirà l’effetto desiderato.

Jürg Schertenleib, per esempio, ritiene che il progetto non sia tagliato su misura per i migranti. «In internet il progetto è presentato solo in tedesco, francese e italiano», fa notare il portavoce dell’Aiuto svizzero ai rifugiati.

«Inoltre», aggiunge Schertenleib, «ci si può domandare se sia davvero opportuno rivolgersi contemporaneamente a due gruppi sociali così eterogenei, come gli anziani e i migranti, che vivono realtà diverse».

swissinfo

«Tour-de-Clic» si rivolge soprattutto alle persone anziane, ai migranti e alle persone con un livello di formazione basso
Il 77% degli accademici usa regolarmente internet
La percentuale scende al 25% tra le persone che non sono andate oltre l’obbligo scolastico
Il 65% delle persone tra i 20 e i 29 anni si connette regolarmente alla rete
Tra gli ultracinquantenni la percentuale scende al 22%

Computer e internet: la Svizzera ha delle buone infrastrutture, ma secondo le statistiche ci sono alcuni segmenti della popolazione che ancora non hanno preso il treno delle nuove tecnologie.

Con il «Tour-de-Clic», la Confederazione intende fare un primo passo per ridurre il «divario digitale» che separa giovani ed accademici, da anziani, persone con un livello di formazione basso e migranti.

Voci critiche ritengono che il pubblico a cui ci si rivolge è troppo vasto: le persone anziane e i migranti, spesso molto più giovani, hanno esigenze diverse e ci si domanda se sia possibile raggiungerli con lo stesso tipo di messaggio.

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