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Più disoccupati

Il tasso più alto di disoccupazione si registra a Ginevra, con il 5,6% Keystone

La disoccupazione in Svizzera è di nuovo aumentata in gennaio. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 2,6%, mentre in dicembre era del 2,4%.

Nel gennaio del 2002 i disoccupati in Svizzera erano 93’714, 7687 in più del mese precedente. È quanto riferito lunedì dal segretariato di Stato per l’economia (seco). L’ultima volta che si è registrato un numero maggiore di disoccupati è stato nel maggio del 1999.

Anche il numero delle persone in cerca di lavoro è aumentato sensibilmente in gennaio, raggiungendo quota 138’443, 8594 in più del mese precedente.

Motivi stagionali e congiunturali

“L’aumento corrisponde alle nostre previsioni, basate sull’evoluzione della disoccupazione alla fine dello scorso anno”, ha rilevato il capo della sezione “Lavoro” del seco, Jean-Luc Nordmann. La responsabilità dell’aumento sarebbe da attribuire per metà alla normale fluttuazione stagionale e per l’altra metà alla congiuntura.

L’evoluzione futura sarà caratterizzata presumibilmente da due fenomeni contrastanti. Da un lato vi è un componente significativa di lavoro a orario ridotto (7334 persone in dicembre), che è, per esperienza, a rischio di licenziamento.

D’altro canto la propensione al consumo sarebbe in ripresa. Il punto più basso della congiuntura pare quindi superato, afferma Nordmann. Ora la situazione dovrebbe tendenzialmente migliorare.

Si potrebbe arrivare a 100’000 disoccupati

“Per il momento calcoliamo una media annuale di circa 80’000 disoccupati”, dice Nordmann. Nel 2001 la media è stata di 67’000 persone. La cifra di 80’000 potrebbe tuttavia essere la stima più bassa.

Dati più concreti si avranno ad aprile, quando ci saranno informazioni precise sul primo trimestre. È difficile dire se il punto più basso della disoccupazione sia stato raggiunto.

“È possibile che venga superata per brevi periodi la soglia psicologica dei 100’000 disoccupati”, avverte Nordmann. Non vi è però alcune certezza in questo senso.

È dello stesso avviso Serge Gaillard, segretario dell’Unione sindacale svizzera (Uss), il quale prevede un possibile miglioramento a marzo per motivi stagionali. Una vera svolta non sarebbe però in vista, almeno per i prossimi mesi. Gaillard pensa che il numero di disoccupati a febbraio potrebbe aggirarsi attorno ai 96’800.

Ginevra con il tasso più alto

La disoccupazione è cresciuta nell’ultimo mese soprattutto nella Svizzera romanda e in Ticino. La crescita maggiore è stata registrata nel canton Giura (+ 0,6%). Negli altri cantoni romandi la crescita è stata dello 0,3%, in Ticino dello 0,4%. È Ginevra ad avere il tasso di disoccupazione più alto in Svizzera (5,1%).

Effetto Swissair

Nella Svizzera tedesca la disoccupazione è cresciuta soprattutto nei cantoni di Glarona (+0,4%), Turgovia, Sciaffusa e Zugo (+0,3%). Anche il canton Zurigo ha registrato nuovamente un aumento (+0,2%).

Un influsso sulla crescita della disoccupazione è senza dubbio da attribuire al fallimento di Swissair. 1305 ex-dipendenti della compagnia aerea sono in disoccupazione. Impossibile secondo Nordmann invece avere cifre esatte sui disoccupati che lavoravano per i fornitori di Swissair.

La disoccupazione è diminuita solo nei cantoni di Obvaldo e Nidvaldo, mentre è rimasta stagnante a Uri. Il tasso più basso è quello del canto Appenzello interno (0,6%).

swissinfo e agenzie

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