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Più medaglie del previsto

Gregor Stähli, Sonja Naef e Simon Amman (da sinistra), tre dei protagonisti svizzeri ai Giochi invernali appena conclusi Keystone

È calato il sipario sui Giochi di Salt Lake City, dove la bandiera svizzera è stata issata undici volte, in onore dei medagliati rossocrociati.

Lo Utah ed i Mormoni salutano i Giochi, quelli della corruzione (la famosa storia di bustarelle, nella vicenda che portò i Giochi a Salt Lake al posto di Sion..) e delle vibrate proteste russe (leggasi esclusione della Lazutina per tasso di emoglobina alto), e Swiss Olympics può tornare in Svizzera con un bilancio soddisfacente.

Nella valigia, oltre alle 11 medaglie (solo a Calgary 14 anni fa facemmo meglio con 15…) vi sono ben 15 diplomi olimpici, che premiano i primi 8 di ogni disciplina.

L’obiettivo era eguagliare Nagano

In sede di vigilia, la pattuglia olimpica elvetica puntava a raggiungere le 7 medaglie, come sulle nevi giapponesi quattro anni prima. Ovvio quindi che vi è grande gioia e soddisfazione soprattutto per i tre ori: i due splendidi di Simon “Harry Potter” Amman nel salto con gli sci e la cavalcata di Philip Schoch nel gigante parallelo di snowboard.

Attese, e forse per questo meno…eclatanti, le medaglie d’argento nel bob e nel curling femminile, anche se sia Christian Reich (pilota di Svizzera 1 nel bob a 2), sia Luzia Ebnöther (skip del curling in…gonnella) vanno elogiati: hanno mancato per poco l’oro, ma sono riusciti a dimostrare di essere dei veri campioni.

Fantastico Simi-Air anche al “Dave Letterman Show”

La Svizzera si è stretta attorno a Simon Amman domenica 10 febbraio, nel giorno del primo oro dell’Harry Potter di Unterwald (San Gallo). Il ventenne con il casco rosso si è ripetuto 3 giorni più tardi, imponendosi anche dal grande trampolino e mettendo in fila gente del calibro di Hannawald e Malysz.

“Simi Air” è stato poi protagonista anche al “Dave Letterman Show”, il prestigioso programma televisivo d’Oltreoceano. Il viaggio di Ammann à New York è durato un giorno e mezzo per un’apparizione di solo cinque minuti.

Mercoledì 20 febbraio il due volte campione olimpico di salto con gli sci è stato ospite della popolare trasmissione televisiva in compagnia del nuovo sindaco di New York, Michael R. Blooberg. Solo le personalità molto amate dal pubblico americano hanno l’onore di essere inviati al Dave Letterman Show.

Quando il popolare presentatore statunitense ha chiesto a cosa sarebbe successo se avesse deciso di lanciarsi dal trampolino, Simon Ammann ha replicato senza esitazioni: “Cadreste”. Quando poi lo “showmaster” ha domandato consigli sul salto, “Simi-Air” gli ha spiegato che “è tutta una questione di gravità: e io sono leggero” ha aggiunto facendo allusione alle “rotondità” di Dave Letterman.

Lo sci di fondo regala la medaglia numero 100

Tra i 6 bronzi spicca senza dubbio quello conquistato inaspettatamente dalle ragazze della staffetta 4×5 chilometri, che sullo spettacolare tracciato di Soldier Hollow hanno disputato la gara della vita.

Andrea Huber è stata determinante quale prima frazionista: ha impresso un gran ritmo prima di lanciare Laurence Rochat. Al terzo cambio Brigitte Albrecht non si è fatta prendere dalla foga prima di lanciare Natascia Leonardi-Cortesi verso il traguardo.

La ticinese non sembrava credere ai suoi occhi: dopo la delusione di Nagano ’98 (Svizzera quarta dopo sprint perso ai danni della Belmondo e dell’Italia) bastava mantenere il terzo posto e il bronzo sarebbe diventato realtà.

Una medaglia storica per più motivi: dapprima perché alla vigilia sembrava che le svizzere non dovessero partecipare; in secondo luogo perché si tratta della centesima medaglia svizzera conquistata in 78 anni di Giochi Olimpici.

Snowboard e skeleton al rialzo, sci alpino a…picco

La seconda medaglia in ordine di tempo – Amman ha conquistato l’oro dal piccolo trampolino il 10 febbraio, la Reuter quattro giorni dopo – è stata quella di bronzo, conquistata da Fabienne Reuteler nell’Half-pipe al settimo giorno di gare. Bravo anche Andreas Schwaller e la squadra maschile di curling, che avrebbe meritato di giocarsi la finale se non avesse commesso un grossolano errore con l’ultima “pietra”.

Non stupisce ormai più il bronzo nel bob a due, con Martin Annen, 4° nel bob a quattro dopo aver flirtato con le medaglie. In rialzo le quotazioni dello skeleton, con il terzo posto di Gregor Stähli mentre sono precipitate le azioni dello sci alpino.

Si salva solo Sonja Nef in gigante

Una sola medaglia su 30 disponibili: nelle cinque dispiline (discesa, Super G, gigante, combinata e slalom) in campo maschile e femminile, una sola rossocrociata sul podio. Davvero deficitario il bilancio elvetico: solo Sonja Nef si è salvata, arraffando il bronzo nel gigante vinto dalla Kostelic, dominatrice dei Giochi in campo femminile.

Cuche ha sentito troppo la pressione, von Grünigen non sembra recuperato dopo l’infortunio alla spalla mentre Corinne Rey-Bellet si è fermata ad un passo dal podio in discesa (5° posto a 15 centesimo dal bronzo), Marlies Oester si è piazzata quarta in combinata mentre Defago non è andato oltre il sesto posto in Super G.

Aria di polemica sulla Nazionale di sci. Se in campo femminile si ha grande fiducia in Angelo Maina, tra gli uomini l’allenatore Dieter Bartsch ha già ha annunciato pubblicamente le sue dimissioni e il boss della federazione, Jean Daniel Mudry, è già alla ricerca del successore.

Filippo Frizzi

Medaglie e diplomi conquistati dagli atleti svizzeri

Oro
Simon Ammann
Salto con gli sci: K90

Oro
Simon Ammann
Salto con gli sci: K120

Oro
Philipp Schoch
Snowboard, gigante parallelo

Argento
Christian Reich/Steve Anderhub
Bob a due

Argento
L. Ebnöther, M. Ott, T. Frei, L. Bidaud, N. Röthlisberger
Curling femminile

Bronzo
Martin Annen/Beat Hefti
Bob a due

Bronzo
Fabienne Reuteler
Snowboard, Halfpipe
Bronzo
Gregor Stähli
Skeleton

Bronzo
A. Huber, L. Rochat, B. Albrecht Loretan, N. Leonardi Cortesi
Sci di fondo: staffetta 4 x 5 km

Bronzo
C. Schwaller, A. Schwaller, M. Eggler, D. Grichting, M. Ramstein
Curling maschile

Bronzo
Sonja Nef
Sci alpino: slalom gigante

I diplomati:

4. posto
Marlies Oester
Sci alpino: combinata

4. posto
Françoise Burdet, Katharina Sutter
Bob a due

4. posto
Martin Annen
Bob a 4

5. posto
Corinne Rey-Bellet
Sci alpino: discesa

5. posto
Maya Pedersen Bieri
Skeleton

6. posto
Didier Defago
Sci alpino: Super G

6. posto
Paul Accola
Sci alpino: combinata

6. posto
Christian Reich
Bob a 4
6. posto
Andreas Küttel
Salto con gli sci: K120

6. posto
Urs Imboden
Sci alpino: slalom

7. posto
Sylviane Berthod
Sci alpino: discesa

7. posto
Ronny Heer, Jan Schmid, Ivan Rieder, A. Hurschler
Sci di fondo: combinata nordica

8. posto
Ambrosi Hoffmann
Sci alpino: discesa

8. posto
Catherine Borghi
Sci alpino: combinata

8. posto
Andy Hartmann
Sci di fondo: combinata nordica sprint

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