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Battaglia sul preventivo della Confederazione

Il preventivo della Confederazione: pesa 1,8 chili e conta 644 pagine! swissinfo.ch

Il preventivo della Confederazione per il 2006 è un libro che pesa 1,8 chilogrammi e conta 644 pagine. Il suo esame in parlamento si preannuncia molto acceso.

Le proposte del governo sono contestate da destra e da sinistra. Per alcuni rappresentanti borghesi i risparmi proposti sono insufficienti. La sinistra invece ritiene che siano eccessivi.

Martedì, il tema è dibattuto al Consiglio degli Stati (il senato). Giovedì sarà la volta del Consiglio nazionale (la camera del popolo).

La discussione sarà accesa

Se da un lato la sinistra si oppone a nuovi risparmi, d’altro lato, già durante i dibattiti delle commissioni, rappresentanti dei partiti borghesi hanno caldamente sostenuto un programma di risparmio che va oltre le proposte del governo.

Per questo c’è il pericolo che il preventivo 2006 possa essere bocciato e rinviato al governo (Consiglio federale). In questo caso la procedura dovrebbe ricominciare da zero.

Cifre

Il preventivo della Confederazione ammonta a circa 53 miliardi di franchi e prevede un deficit di 697 milioni di franchi. Secondo il governo, che ogni anno deve sottoporre questo documento al parlamento, un deficit di ulteriori 198 milioni di franchi sarebbe stato ammissibile.

Inoltre, il governo fa notare che il deficit potrebbe essere di alcuni miliardi se non fossero in corso i due programmi di sgravio 03 e 04 e gli sforzi per rendere più snella l’amministrazione pubblica.

La commissione delle finanze del Consiglio degli Stati propone alla camera dei cantoni di ridurre il deficit di 80 milioni a 617 milioni di franchi. La commissione del nazionale si spinge oltre e chiede di tagliare altri 72 milioni, portando il deficit a 545 milioni di franchi.

Queste proposte poggiano su un terreno insicuro. Lo prova il fatto che nella commissione del Nazionale il preventivo 2006 ha ottenuto 7 voti a favore e 4 contrari. Undici parlamentari si sono astenuti.

Conti in pareggio

La ragione di queste astensioni è che i rappresentanti dei tre partiti borghesi vogliono ulteriori tagli alle spese. Sono esponenti del Partito popolare democratico (PPD), del Partito liberale radicale svizzero (PRD) e dell’Unione democratica di centro (UDC).

Il loro obiettivo è di portare i conti in pareggio un anno primo di quanto aveva previsto il governo federale (preventivo 2007). Questo significa che l’anno prossimo si dovrebbero risparmiare circa 700 milioni di franchi. Questi risparmi andrebbero a sommarsi ai programmi di sgravi 03 e 04, che ammontano a miliardi di franchi.

Con queste rivendicazioni, tra i partiti borghesi si è venuta a creare una collaborazione senza precedenti, viene sottolineato. Sotto la direzione dell’UDC, sono state elaborate altre proposte concrete di risparmio. Per ridurre la montagna di debiti non si dovrebbero aumentare imposte, tasse e prelievi.

Risparmi punitivi

E’ evidente che questo non piace a sinistra e verdi. Per loro le proposte rappresentano una frenesia di risparmio senza ragione. Il partito socialista vuole approvare il preventivo solo se si rinuncia alle proposte di tagli.

Per i socialisti le misure di risparmio sono misure punitive perché interessano praticamente solo i dipartimenti dei consiglieri federali socialisti, vale a dire quello degli affari esteri (DFAE) e quello dell’ambiente, dei trasporti e delle comunicazioni (DFATC).

La consigliera federale Micheline Calmy-Rey ha già fatto sapere che, in caso di ulteriori misure di risparmio, il suo dipartimento non potrà più assolvere compiti importanti, in particolare nel delicato settore del rilascio dei visti per stranieri che vogliono venire in Svizzera.

In questo modo aumenta il rischio di visti abusivi, perché per pochi soldi non si può assumere un collaboratore svizzero per svolgere questo compito, afferma Calmy-Rey. In questo modo, la ministra spera di indebolire il sostegno su cui possono contare oggi le proposte dell’UDC.

swissinfo, Christian Raaflaub
Traduzione: Anna Luisa Ferro Mäder

Entrate 2006 della Confederazione: 52,157 miliardi di franchi svizzeri.
Uscite: 52,854 miliardi di franchi.
Deficit: 697 milioni di franchi.

Il dibattito sul preventivo 2006 si preannuncia difficile e non si può escludere l’ipotesi che possa essere respinto, vale a dire rinviato al Consiglio federale.

La sinistra respinge il rafforzamento della politica di risparmio, mentre l’UDC con una prova di forza vuole portare i conti in pareggio.

L’obiettivo del Consiglio federale è di stabilizzare i conti della Confederazione nei prossimi anni.

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