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IVA, toccasana per le assicurazioni sociali

Prima beneficiaria dell'aumento dell'IVA: l'assicurazione invalidità Keystone

Aumentare l’IVA per risanare le finanze dell’Assicurazione vecchiaia superstiti (AVS) e dell’Assicurazione invalidità (AI). La proposta fa parte del pacchetto di riforme della previdenza sociale ed è collegata all’11esima revisione dell’AVS.

Su questo tema però i partiti borghesi di governo sono divisi.

Il referendum sull’11esima revisione dell’AVS permette alle cittadine e ai cittadini di esprimersi in primo luogo sulle misure di risparmio decise dal parlamento per risanare le finanze del primo pilastro del sistema pensionistico svizzero.

Il secondo tema legato alla socialità in votazione il 16 maggio – la proposta di aumento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) per finanziare AVS e AI – riguarda invece il lato dei finanziamenti della previdenza sociale.

1% per AVS, 0,8% per AI

In sostanza, il popolo è chiamato ad esprimersi su un decreto che conferisce alla Confederazione la competenza di aumentare l’IVA dell’1% per assicurare il finanziamento dell’AVS. Ciò equivarrebbe ad una maggiore entrata di 2,9 miliardi di franchi annui.

L’aumento effettivo richiederebbe però un’ulteriore decisione delle camere federali, decisione a sua volta sottoposta a referendum facoltativo. Il Consiglio federale prevede che questa decisione non dovrà essere presa prima del 2009.

Il decreto permette inoltre al Consiglio federale, senza ulteriori decisioni del parlamento, di aumentare l’IVA dello 0,8%, a partire dal 2005, per risanare le casse dell’assicurazione invalidità. Nell’AI confluirebbero in questo modo 2,3 miliardi di franchi supplementari l’anno.

La ragione di questo meccanismo sta nella diversa situazione finanziaria delle due assicurazioni sociali. Mentre per il momento le finanze dell’AVS sono solide e solo in prospettiva si prevedono difficoltà, l’AI è già oggi gravata da un debito di 4,5 miliardi di franchi.

Ora, se l’aumento dello 0,8% dell’IVA sarà approvato dal popolo, i conti dell’assicurazione invalidità potrebbero essere risanati entro il 2014.

Difficoltà finanziarie

Il numero d’invalidi che percepiscono rendite AI è cresciuto costantemente negli ultimi anni. Causa principale dell’aumento sono le malattie psichiche. Ormai un terzo delle rendite è versato per questo motivo.

In molti casi l’invalidità sembra supplire alle lacune di altre assicurazioni sociali e in particolare dell’indennità per la disoccupazione. Finanziata con una quota paritaria dello 0,7% del salario – a carico di lavoratori e datori di lavoro – l’AI non è in grado di reggere la pressione crescente.

Alcune riforme sono già state realizzate con la quarta revisione dell’assicurazione, entrata in vigore il 1° gennaio 2004. Essa comprende tra l’altro un sostegno attivo agli invalidi per la ricerca di un posto di lavoro e la possibilità per l’AI di far visitare gli assicurati dai propri medici.

La pressione sull’AI continua però ad essere alta. La scorsa estate aveva suscitato molte polemiche un’intervista di Christoph Blocher, in cui il leader UDC e attuale ministro della giustizia aveva coniato il termine “finti invalidi” (Scheininvalide).

Pro e contro

L’UDC è del resto contraria all’aumento dell’IVA per finanziare sia l’AI, sia l’AVS, e invita le cittadine e i cittadini a respingere la proposta. Al fronte del no si è aggiunta di recente anche il gruppo parlamentare del Partito liberale radicale (PLR), che pure alle camere aveva approvato il decreto.

I radicali si dicono d’accordo con l’aumento dell’IVA a favore dell’AI, ma ritengono che quello a favore dell’AVS abbia senso solo se l’11esima revisione dell’AVS sarà approvata dal popolo. E quindi preferiscono respingere l’intero pacchetto.

Il mutamento di rotta dei parlamentari del PLR è stato accolto con preoccupazione dal consigliere federale radicale Pascal Couchepin, responsabile del settore delle assicurazioni sociali, che teme per il risanamento dell’AI.

Il Consiglio federale sostiene l’aumento dell’IVA, considerandolo uno dei due pilastri del consolidamento delle assicurazioni sociali. L’altro pilastro è l’11esima revisione dell’AVS. La stessa posizione è sostenuta dal Partito popolare democratico (PPD).

I socialisti invece sono a favore delle misure per il finanziamento di AVS e AI, mentre si oppongono, come detto, alla revisione dell’AVS.

Trattandosi di una modifica di un articolo costituzionale, la proposta deve ottenere, per essere accolta, la maggioranza di popolo e cantoni.

swissinfo, Andrea Tognina

Aumento dell’IVA dello 0,8% dal 2005 per finanziare l’AI (2,3 miliardi di franchi annui)
Eventuale aumento dell’1% attorno al 2009 per finanziare l’AVS (2,9 miliardi)

AI

Tra il 1992 e il 2002 il numero degli invalidi è passato da 140’000 a 220’000. Nello stesso decennio i costi sono saliti del 60%.

Il 30% delle rendite sono versate a persone invalide per ragioni psichiche. Secondo gli esperti, uno dei motivi di questa evoluzione è dato dalle trasformazioni nel mondo del lavoro.

La competizione è aumentata, chi non riesce a tenere il ritmo finisce per ricorrere all’AI.

IVA

L’IVA è un’imposta generale sul consumo. Essa è riscossa a ogni stadio di produzione e distribuzione, nonché sull’importazione di beni, sulle prestazioni di servizi effettuate in Svizzera e sull’ottenimento di prestazioni di servizi all’estero

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