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Vent’anni tra traffico e progetti di raddoppio per la galleria autostradale del Gottardo

Una veduta del portale sud della galleria autostradale del Gottardo dove martedì mattina è avvenuta la premiazione per i 20 anni di attività Keystone

Vent'anni fa, il 5 settembre 1980, veniva aperta al traffico la galleria autostradale del San Gottardo. Da quel giorno e fino allo scorso 31 luglio i veicoli che hanno attraversato il tunnel sono stati più di 103 milioni.

Un compleanno tra traffico in continuo e costante aumento e progetti di raddoppio per la galleria autostradale del San Gottardo, il più lungo tunnel del mondo con i suoi oltre 17 chilometri. Per realizzare questa importante via di comunicazione tra il nord ed il sud dell’Europa sono stati necessari undici anni di lavoro (che hanno imposto anche dei sacrifici sull’altare del minatore ignoto) ed un investimento di 790 milioni di franchi.

A vent’anni dalla sua apertura, il tunnel autostradale del San Gottardo è ora confrontato con nuovi problemi di mobilità. Di anno in anno le code ai rispettivi portali nord di Göschenen e sud di Airolo diventano inarrestabilmente sempre più chilometriche, soprattutto durante gli spostamenti di massa imposti dalle vacanze estive, autunnali, invernali o primaverili che dir si voglia.

I dati confermano quest’andamento all’inarrestabile crescita del traffico. Nel suo primo anno di attività i veicoli che sono transitati attraverso la galleria autostradale sono stati 2 milioni e 800 mila. Diciannove anni dopo, e cioè l’anno scorso, di veicoli ne sono stati contati quasi tre vole di più e cioè 6 milioni e mezzo.

Per gli autocarri la crescita è stata ancora più vistosa: si è passati dai circa 328 mila del 1981 al milione e 300 mila dello scorso anno. L’ultimo primato stabilito dai camion risale al recente 27 luglio, giornata nel corso della quale tra Airolo e Göschenen, e viceversa, di autocarri ne sono transitati 7.073. E solo due giorni più tardi, il 29 luglio, ennesimo primato: sotto la galleria del Gottardo in 24 ore sono passati 40 mila 545 veicoli.

Transiti autoveicolari da primato per la galleria autostradale del San Gottardo ed un carico ambientale destinato ad aggravarsi. E proprio di fronte al continuo incremento del traffico ed agli impressionanti incidenti avvenuti nei trafori alpini del Monte Bianco e della galleria dei Tauri in Austria, anche in Svizzera, negli ultimi mesi, è cresciuto il dibattito politico per il raddoppio della galleria. Il là è venuto dall’iniziativa, approvata dal Consiglio Nazionale nella scorsa sessione estiva con 93 voti a favore e 86 contro, per dare avvio alla pianificazione di una seconda galleria.

Seconda galleria sostenuta da molti ambienti (dal Consiglio di Stato del Canton Ticino alle associazioni degli automobilisti e dei camionisti) ma ugualmente combattuta da molti altri, in primis dal Canton Uri oltre che dagli ambientalisti.

Così come i sostenitori dell’iniziativa delle Alpi, ancorata dal sì popolare del 1994 in un articolo costituzionale sulla protezione dell’arco alpino che impedisce il raddoppio del Gottardo, anche il landamano dell’esecutivo cantonale urano Martin Furrer, quando ribadisce l’opposizione al raddoppio del proprio governo, non fa altro che da portavoce allo scetticismo espresso dai cittadini del Canton Uri di fronte all’ipotesi del raddoppio della galleria autostradale del Gottardo.

Al di là dei favorevoli e dei contrari al raddoppio, i vent’anni di attività della galleria autostradale del Gottardo sono stati ufficialmente celebrati martedì mattina all’entrata del portale sud, presso la quale il sindaco di Airolo Mauro Chinotti ha offerto un omaggio ad un’automobilista in transito: un premio di un fine settimana ad Airolo, tutto compreso ed offerto da Ticino Turismo.

Sergio Regazzoni

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