Il popolo svizzero ha deciso di aumentare l'età di pensionamento delle donne da 64 a 65 anni e di non vietare l'allevamento intensivo. Respinta la proposta di abrogare l'imposta preventiva sui rendimenti obbligazionari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Giornalista e viceresponsabile della redazione che raggruppa le tre lingue nazionali di swissinfo.ch (tedesco, francese italiano). In precedenza, redattore presso Teletext e rts.ch.
Le donne dovranno lavorare un anno in più in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il popolo ha detto “sì” alla riforma per portare l’età pensionabile delle donne da 64 a 65 anni. L’approvazione, però, è stata risicata.
La riforma della pensione chiaramente sostenuta dalla diaspora elvetica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se avesse votato solo la Quinta Svizzera, gli allevamenti intensivi e l’imposta preventiva sarebbero stati aboliti.
L’allevamento intensivo non sarà vietato in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’iniziativa popolare che chiedeva di vietare l’allevamento intensivo in Svizzera è stata chiaramente respinta alle urne.
L’agricoltura svizzera rimane sotto pressione, malgrado il successo alle urne
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il mondo agricolo non può ignorare il crescente dibattito sull’impatto climatico della produzione alimentare. Analisi.
La riforma dell’imposta preventiva naufraga in votazione popolare
Questo contenuto è stato pubblicato al
Respinta la riforma per l’abolizione dell’imposta anticipata sui rendimenti obbligazionari. Nuova vittoria della sinistra in una battaglia fiscale.
Vi preoccupa l’impatto ambientale dei sistemi di intelligenza artificiale?
Gli strumenti di IA odierni hanno bisogno di enormi quantità di risorse energetiche e naturali per funzionare. Questa consapevolezza influisce sul vostro modo di utilizzarli? Come? Condividete la vostra esperienza!
Come si può evitare che l’IA sia monopolizzata da Paesi e aziende potenti?
L'intelligenza artificiale ha il potenziale per risolvere molti dei problemi del mondo. Ma i Paesi e le aziende tecnologiche più ricche potrebbero cercare di accaparrarsi questi benefici.