Gettare le basi per una fiducia reciproca

Hanno origini africane, la nazionalità svizzera e si candidano al Consiglio nazionale sulle liste di vari partiti. Mercoledì sette candidati di colore hanno presentato a Berna i loro obiettivi politici.
I candidati reagiscono così ai toni discriminatori e xenofobi assunti dalla campagna elettorale nel corso delle ultime settimane. Ma chiariscono di non voler rappresentare solo la comunità africana.
«La campagna dell’UDC, che mostra delle pecore bianche scacciare una pecora nera, mi interpella come cittadino svizzero prima ancora che come persona di origini africane», ha osservato Alpha Dramé, consigliere comunale a Ginevra e candidato al Consiglio nazionale sulle liste dei Verdi.
Dramé è uno dei sette candidati al Consiglio nazionale di origini africane che hanno partecipato mercoledì a Berna al lancio di una campagna interpartitica ispirata al motto «Porre le basi per una fiducia reciproca».
Iscritti in prevalenza sulle liste dei Verdi e del Partito socialista svizzero (PS) – ma alla conferenza stampa era presente anche un candidato del Partito popolare democratico (PPD) – i candidati vogliono contribuire «a una Svizzera più aperta».
«Combattere le paure»
Nel paese ci sono forze politiche interessate a seminare discordia e a suscitare paure piuttosto che a favorire un clima di fiducia, ha affermato davanti ai media Andrew Katumba, consigliere comunale zurighese e candidato del PS.
Sarebbe ora necessario rispondere alle «paure indistinte» diffuse nella popolazione svizzera. «La comunità straniera ne ha abbastanza degli attacchi verbali xenofobi e offensivi che subisce», ha sottolineato Katumba, promotore della campagna.
In Svizzera abitano circa 60’000 persone di origine africana e complessivamente 1,5 milioni cittadini stranieri. Più di un terzo di loro vivono da più di 15 anni nel paese e sono perfettamente integrati, affermano i candidati in un comunicato stampa comune. Tutte queste persone non hanno però voce in parlamento.
«Con questa conferenza stampa vogliamo mostrare che ci sono molti afro-svizzeri ben integrati, che vogliono partecipare alla vita di questo paese», ha sottolineato Ricardo Lumengo, membro del parlamento cantonale bernese e candidato sulle liste socialiste.
«La campagna dell’UDC è una mancanza di rispetto», ha detto dal canto suo Serge Sagbo, candidato del PPD nel canton Vaud. «Molte persone che hanno fatto un grande sforzo per integrarsi sono ora frustrate. Eppure la diversità è una ricchezza per la Svizzera».
«Fare qualcosa per questo paese»
I candidati si sentono rappresentanti della comunità africana in Svizzera – «sento un grande responsabilità nei confronti della comunità africana», ha notato Nathalie Fellrath-Owanga, parlamentare cantonale a Neuchâtel e candidata socialista – ma non vogliono essere percepiti solo in quanto tali.
«Siamo qui soprattutto perché abbiamo voglia di fare qualcosa per questo paese», ha precisato Carl-Alex Ridoré, parlamentare cantonale a Friborgo e candidato del PS. «Anche se abbiamo la pelle nera non ci interessiamo solo ai problemi legati all’immigrazione, ma a tutto quanto concerne la Svizzera».
I candidati di origine africana al Consiglio nazionale hanno così ricordato i punti salienti del loro programma elettorale.
Oltre al tema dell’integrazione, sul quale molti di loro possono dare un apporto attinto dalla loro esperienza personale hanno affrontato temi quali la politica per le famiglie, la protezione dell’ambiente o la prevenzione della delinquenza giovanile.
swissinfo, Andrea Tognina
Alla campagna comune dei candidati al Consiglio nazionale con radici africane hanno aderito Félicienne Villoz Lusamba Muamba, consigliera comunale a Bienne (PS), Nathalie Fellrath-Owanga, membro del parlamento cantonale di Neuchâtel (PS), Ricardo Lumengo, membro del parlamento cantonale di Berna (PS), Carl-Alex Ridoré, membro del parlamento cantonale di Friburgo (PS), Andrew Katumba, consigliere comunale di Zurigo (PS), Mandu dos Santos Pinto (Verdi Zurigo), Serge Sagbo (PPD Vaud), Alpha Dramé, consigliere comunale di Ginevra (Verdi).
Un altro candidato di colore, Antoine Vonnez, è presente su una lista comune PPD – Partito evangelico svizzero(PEV) – Unione democratica federale (UDF) nel canton Vaud. A Ginevra il Partito liberale radicale (PLR) candida Ali Benouari, di origini algerine. A Neuchâtel il PEV presenta Liliane Grimm.
L’Unione democratica di centro (UDC), interpellata da swissinfo, fa sapere che tre persone residenti in Sudafrica e una persona residente in Nigeria candidano sulle liste del partito. Si tratta però di svizzeri all’estero. Sulle liste giovani dell’UDC vi sono alcuni candidati di origini straniere (balcaniche e italiane), ricorda ancora il partito.

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