Navigation

Anche la Svizzera ha ora la sua legge contro l'omofobia

In Svizzera è ora possibile combattere l'omofobia alla stregua del razzismo. Binsar Bakkara / AP Photo / Keystone

Il Consiglio nazionale ha ratificato lunedì l'estensione della norma antirazzista alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale, un progetto portato avanti dal deputato socialista Mathias Reynard. La protezione non migliora tuttavia per le persone intersessuali e transgender.

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 dicembre 2018

Al pari della Francia, dell'Austria, dei Paesi Bassi e della Danimarca, anche la Svizzera punirà l'omofobia con gli strumenti del diritto penale. Dopo il Consiglio degli Stati (camera dei cantoni) la scorsa settimana, anche il Consiglio nazionale (camera del popolo) ha ratificato lunedì l'iniziativa parlamentare del deputato socialista Mathias ReynardLink esterno. Il testo prevede un'aggiunta all'articolo 261 bis del codice penale, noto come "norma contro il razzismo", per includere la discriminazione basata sull'orientamento sessuale.

L'omofobia può quindi essere combattuta allo stesso modo del razzismo. Ad esempio, una persona che dichiara pubblicamente "tutti gli omosessuali devono essere rinchiusi nei campi" può essere ora punita penalmente; in passato non era possibile. Anche le aggressioni fisiche omofobiche possono essere registrate come tali. 

In questo modo sarà possibile rispondere a una delle richieste delle organizzazioni di difesa LGBTIQ, ovvero disporre di statistiche sull'omofobia:


L'autore di un reato contro la norma antirazzista rischia una pena che può andare fino a 3 anni di reclusione. Poiché le violazioni della norma antirazzista sono automaticamente perseguite, le autorità dovranno intervenire non appena verranno a conoscenza di atti di odio e discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale. Tuttavia, le associazioni continueranno ad essere private dello status di parti in causa e della possibilità di fare ricorso.

La nuova norma ampliata permetterà di far fronte ad aggressioni o dichiarazioni omofobiche analoghe a questi cinque esempi recenti:


Identità di genere considerata "troppo vaga"

Il Parlamento si è tuttavia rifiutato di aggiungere la discriminazione penale basata sull'identità di genere, cioè contro le persone transgender o intersessuali. La maggioranza dei deputati ritiene che l'identità di genere sia un concetto "troppo vago". Alcuni hanno messo in dubbio la necessità di estendere l'elenco delle discriminazioni. "Dovremo ancora includere i disabili, le regioni linguistiche, le nazionalità, l'appartenenza politica?", ha chiesto il senatore Andrea Caroni del Partito Radicale Liberale (PLR / destra).

Le associazioni per i diritti LGBTIQ accolgono con favore l'estensione del diritto penale contro il razzismo, ma deplorano una decisione che "esclude le persone intersessuali e transgender e le emargina ulteriormente." "L'articolo 261 bis non sarà completo finché non condannerà la discriminazione basata sull'identità di genere", afferma Alecs Recher, responsabile giuridico del Transgender Network Switzerland (TGNS).

"Il bicchiere è mezzo pieno"

L'autore dell'iniziativa parlamentare, intervistato dal quotidiano 24 heures, considera che sia "difficile andare oltre con l'attuale Parlamento." Reynard osserva che "secondo alcuni giuristi, questo articolo può essere utilizzato in caso di aggressione transfobica" e che i tribunali potrebbero interpretarlo in senso lato.

Il socialista vuole "vedere il bicchiere mezzo pieno". "L'omofobia non sarà più considerata un'opinione. Non è un'opinione, ma un crimine. È come essere razzisti", ha commentato ai microfoni della Radiotelevisione svizzera (RTS).

In conformità con gli standard di JTI

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Partecipa alla discussione!

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Notiziario
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.