Diverse centinaia di altermondialisti sono scesi in piazza sabato a Ginevra per protestare contro il Forum economico mondiale in corso a Davos. Malgrado gli scontri con la polizia, nessuno è rimasto ferito e non si registrano danni materiali.
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Per evitare il ripetersi dei disordini scoppiati nel 2003 durante il G8, le autorità ginevrine avevano deciso di vietare ogni tipo di manifestazione durante il Forum economico di Davos. Ciò nonostante, tra i 700 e gli 800 altermondialisti – 500 secondo la polizia – sono scesi in piazza sabato per protestare contro il capitalismo e le sue derive.
La manifestazione è degenerata dopo i discorsi di rito, quando un piccolo gruppo ha tentato di forzare la barriera eretta dalle forze dell’ordine. I poliziotti hanno quindi usato i gas lacrimogeni per disperdere la folla.
La responsabile della polizia ginevrina Monica Bonfanti ha fatto un bilancio positivo dell’operazione: «Non vi sono stati né feriti né danni materiali. L’obiettivo è quindi raggiunto», ha dichiarato alla radio svizzero-francese. In totale sono stati eseguiti 130 controlli e quattro persone sono finite in manette.
In serata un piccolo gruppo di no global, di ritorno da Ginevra, ha inscenato una protesta nella capitale. La polizia bernese ha disperso la folla con l’ausilio di gas lacrimogeni e proiettidi di caucciù.
Un centinaio di altermondialisti ha sfilato nel pomeriggio anche a Davos. La manifestazione, autorizzata dalle autorità, non ha causato particolari problemi.
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