Mediatore svizzero in Colombia sotto inchiesta
Il procuratore generale colombiano Mario Iguaran ha annunciato martedì che aprirà un'inchiesta contro Jean-Pierre Gontard.
Il mediatore elvetico, impegnato nella liberazione di ostaggi detenuti dalle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC), è accusato di aver consegnato un riscatto di 500’000 dollari ai guerriglieri. La vicenda risale al 2000 e riguarda il rapimento di dipendenti della multinazionale farmaceutica svizzera Novartis.
Le autorità di Bogotà affermano di aver ritrovato dei documenti che mettono in causa Gontard nel computer di Raul Reyes, il numero due delle FARC ucciso lo scorso primo marzo dall’esercito colombiano.
La campagna contro il mediatore svizzero e quello francese Noël Saez è partita due settimane fa, subito dopo la liberazione da parte dell’esercito colombiano di 15 ostaggi, tra cui Ingrid Betancourt. Secondo Bogotà, il lavoro dei mediatori non ha portato ad alcun risultato. Il governo colombiano ha così deciso di porre fine alla collaborazione.
Martedì sera, il Dipartimento federale degli affari esteri ha reagito all’annuncio dell’apertura di un’inchiesta chiedendo a Bogotà di “cessare i ripetuti attacchi” contro il mediatore elvetico.

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