In mancanza di posti nei centri d’accoglienza, nelle ultime settimane è fortemente aumentato il numero di migranti accampati nel parco sotto la stazione San Giovanni di Como.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Leonardo Spagnoli, swissinfo.ch e tvsvizzera.it
Sono ormai oltre 350 le persone, tra le quali numerose donne e diversi bambini, che bivaccano in condizioni di estrema precarietà (una settimana fa non superavano le 100-150 unità).
Non c’è un’emergenza sanitaria ma vi sono alcuni casi sospetti di scabbia e forse di tbc. Della situazione a Como si sta interessando anche l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati che nei prossimi giorni intende effettuare degli approfondimenti.
I pasti nell’area dello scalo ferroviario sono garantiti dall’associazione ticinese Firdaus e dalla Caritas di Como ma ovviamente non basta. I migranti privi di regolari documenti che intendono raggiungere Germania, Olanda e altri paesi dell’Europa settentrionale sono sistematicamente respinti dalle guardie di confine elvetiche a Chiasso, conformemente alle disposizioni in vigore, e ripresi dalle autorità italiane.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
I migranti fanno la coda alla porta Sud della Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Già in mattinata, sull’autostrada A2, nel Canton Ticino, un enorme flusso di automobili, camper, roulotte e pullman si muove verso Sud. È la tradizionale ondata di vacanzieri del mese di luglio. Tutti sembrano voler andare in Italia. Il traffico è intasato su entrambe le corsie già diversi chilometri prima della frontiera di Chiasso. Gli automobilisti…
Dormono alla stazione di Como, i migranti respinti dalla Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una situazione che sta mettendo sotto pressione anche le associazioni che, sul confine, si occupano di prima accoglienza.
Ueli Maurer a Roma per discutere di fisco e migrazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
«L’incontro con Pier Carlo Padoan è stato amichevole e costruttivo; dopo anni di dossier spinosi, la situazione tra la Svizzera e l’Italia si è normalizzata, ora parliamo la stessa lingua», ha sottolineato Maurer. Al centro delle discussioni tra i due ministri delle finanze vi è stata la ‘road map’ siglata tra i due paesi nel…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il flusso migratorio dal Nord Africa verso l’Italia è ripreso fortemente dal mese di maggio e dovrebbe raggiungere un nuovo apice quest’anno. In Svizzera, non appena approvata l’ennesima riforma della legge sull’asilo, i partiti rilanciano le loro proposte per gestire la crisi migratoria. Rispunta l’opzione delle frontiere chiuse.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.