Schengen, libertà e sicurezza
Da venerdì, la Svizzera fa ufficialmente parte dello spazio di Schengen. Alla cerimonia di Basilea, la ministra di giustizia e polizia Widmer-Schlumpf ha affermato che si tratta di un passo importante «per la libertà e la sicurezza della Svizzera e dei suoi cittadini».
Eveline Widmer-Schlumpf ha festeggiato l’entrata della Svizzera nello spazio di Schengen sul Reno, insieme all’ambasciatore dell’Unione europea Michael Reiterer e ad un centinaio di ospiti.
Per la ministra di giustizia e polizia, le prime esperienze fatte col sistema d’informazione Schengen (SIS) hanno superato le attese e migliorato in modo concreto la lotta alla criminalità.
Dal canto suo, Michael Reiterer si è detto felice di «vivere con la Svizzera questo momento storico». Per l’ambasciatore, la capacità di ripensare i confini che ci si è imposti è una buona qualità.
Non sono mancati gli auguri di Bruxelles: in un comunicato, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso si è complimentato con la Svizzera per gli sforzi profusi in favore dell’ampliamento dello spazio di Schengen, sforzi che dimostrano la volontà elvetica di collaborare intensamente con l’Unione europea.

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