Aumentano gli appelli per cibo e acqua senza pesticidi
Due proposte separate chiedono una riforma radicale dei settori dell'agricoltura e della produzione alimentare della Svizzera, eliminando gradualmente l'uso di pesticidi sintetici.
Entrambe le iniziative popolari hanno un obiettivo simile, ma differiscono nel metodo, prendendo di mira l’agricoltura intensiva e puntando a sistemi di produzione più sostenibili.
Una caratteristica sorprendente è la forte preoccupazione dei membri di entrambi i comitati per l’inquinamento ambientale, la biodiversità, il cibo sicuro e l’acqua potabile pulita.
Le due iniziative popolari sono tra i cinque temi delle votazioni federali del 13 giugno.
Cosa c’è in gioco?
L’iniziativa contro i pesticidiCollegamento esterno chiede un divieto assoluto dell’uso di diserbanti, insetticidi e fungicidi sintetici nel settore agricolo svizzero e per uso privato e commerciale. Vuole anche vietare le importazioni di questi prodotti.
I suoi promotori prevedono un periodo di transizione di dieci anni per adattare i settori dell’alimentazione e dell’agricoltura e per stimolare la ricerca sulla biodiversità.
L’altra iniziativaCollegamento esterno si concentra sull’acqua potabile, ma prende di mira anche i pesticidi e l’uso di antibiotici in agricoltura. Vuole bloccare tutti i sussidi governativi agli agricoltori che non utilizzano metodi di produzione sostenibili ed ecologici.
In risposta alle iniziative, il Parlamento ha proposto un progetto di legge volto a dimezzare l’uso di erbicidi entro il 2027 e prospettando ulteriori misure per garantire la qualità dell’acqua potabile.
Le iniziative giungono in un momento in cui l’opinione pubblica è sempre più preoccupata per le quantità di pesticidi usati nella produzione alimentare e per gli studi che hanno rilevato alti livelli di inquinamento delle acque sotterranee in Svizzera.
Chi sono i promotori delle iniziative?
Le proposte sono state lanciate da comitati separati della società civile senza legami con un partito politico specifico. Hanno depositato le loro iniziative nel 2018 munite rispettivamente di 113’979 e 121’307 firme.
Il comitato anti-pesticidi, con sede nella Svizzera francese, è composto da scienziati, consulenti legali e agricoltori. Tutti sottolineano la loro personale preoccupazione per i rischi sanitari e ambientali dei pesticidi sintetici.
Il gruppo che sostiene l’iniziativa sull’acqua potabile è composto da sette donne e un uomo. Il comitato è guidato da Franziska Herren, ex dirigente di uno studio di fitness che è diventata politicamente attiva come consumatrice con una forte consapevolezza ambientale, compresa la lotta contro l’energia nucleare e altre questioni legate alla salute.
Herren, prima di occuparsi di agricoltura, era impegnata nella politica locale nel suo villaggio della Svizzera tedesca.
L’iniziativa popolare ‘Per una Svizzera senza pesticidi sintetici’ è considerata più radicale dell’iniziativa ‘Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici’.
Quali sono i principali argomenti a favore delle iniziative?
Entrambi i comitati chiedono indipendentemente una riforma della politica agricola del Paese, per liberarla dalle sostanze chimiche tossiche e passare a criteri di produzione sostenibili e rispettosi degli animali.
I metodi agricoli intensivi, sostenuti dai contribuenti con 3,5 miliardi di franchi svizzeri all’anno, sono una grave minaccia per la salute pubblica e la biodiversità, affermano.
Gli agricoltori sono indirettamente incoraggiati dai sussidi governativi a usare pesticidi, antibiotici e mangimi importati per aumentare la loro produzione, secondo i sostenitori.
Migliaia di tonnellate di azoto e fosforo in eccesso provenienti dai fertilizzanti inquinano il suolo e le acque sotterranee ogni anno, distruggendo ecosistemi, foreste, fiumi, campi e giardini, oltre ad aumentare il rischio di gravi malattie.
I promotori dell’iniziativa per l’acqua potabile criticano anche la mancanza di misure efficienti per ridurre l’uso di pesticidi e sostengono che l’approvazione della loro proposta renderebbe la Svizzera una realtà pioniera in ambito internazionale.
Quali sono i principali argomenti contro le iniziative?
Gli oppositori dicono che gli obiettivi delle iniziative non sono realistici. Porterebbero a un aumento dei costi di produzione e dei prezzi al consumo e causerebbero inoltre un aumento delle importazioni.
Se venissero imposte coltivazioni senza pesticidi, sostengono, migliaia di posti di lavoro nell’agricoltura e nel settore della produzione alimentare verrebbero tagliati e la Svizzera non sarebbe in grado di mantenere gli attuali livelli di produzione e le norme igieniche.
Alcuni oppositori sostengono anche che le iniziative ostacolerebbero la ricerca sui pesticidi, mentre il divieto di importare qualsiasi cibo che non sia privo di pesticidi sintetici violerebbe gli accordi commerciali internazionali.
Le iniziative non solo sono troppo radicali, ma sono anche inutili, secondo i partiti e i gruppi di interesse che vi si oppongono.
Secondo loro, il settore agricolo, il Parlamento e il governo hanno già preso misure per proteggere le persone e l’ambiente dai pesticidi dannosi. Gli incentivi per utilizzare metodi di produzione più naturali, tra cui la rotazione del suolo, hanno portato a un calo delle vendite di pesticidi negli ultimi anni. Inoltre, la Svizzera è rinomata per l’alta qualità della sua acqua potabile, aggiungono.
Perché il popolo ha voce in capitolo?
In base al sistema svizzero di democrazia diretta, i cittadini possono emendare la Costituzione federale. Ci vogliono almeno 100’000 firme valide raccolte entro 18 mesi per imporre un voto nazionale su un’iniziativa popolare.
Fino a oggi, 220 iniziative popolari sono state portate alle urne da quando il diritto è stato introdotto nel 1891. Ventitré sono state approvate.
Chi sono i sostenitori e gli oppositori?
Per entrambe le iniziative, la sinistra politica e i gruppi ambientalisti si confrontano con un’ampia alleanza di partiti di centro e di destra. Questi ultimi hanno anche il sostegno delle lobby economiche e della principale associazione di agricoltori del Paese.
Alcuni piccoli gruppi di agricoltori, tra cui la principale organizzazione per l’agricoltura biologica e un sindacato di sinistra, sono divisi. Raccomandano di respingere l’iniziativa sull’acqua potabile e sostengono o sono indecisi sull’iniziativa sui pesticidi. Anche alcuni partiti del centro e di centro-destra, tra cui i Verdi liberali e i liberali radicali, sono divisi o indecisi.
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L’agricoltura tra esigenze ambientali ed economiche?
Le due iniziative sono le ultime di una serie di proposte avanzate negli ultimi anni per riformare la politica agricola del Paese. Tra queste ci sono state le iniziative per promuovere la produzione alimentare etica e l’agricoltura locale, un articolo costituzionale che mirava a raggiungere l’autosufficienza nazionale nella produzione alimentare e il divieto di speculazione finanziaria sul commercio delle materie prime agricole.
La proposta di versare sussidi supplementari agli agricoltori che non tagliano le corna del loro bestiame, la cosiddetta iniziativa ‘Per vacche con corna’, ha anche attirato l’attenzione internazionale. Tuttavia, solo l’emendamento costituzionale sulla sicurezza alimentare ha ottenuto l’approvazione degli elettori nel settembre 2017.
Diverse altre proposte attendono di essere votate, in particolare un’iniziativa volta a vietare l’allevamento di bestiame su larga scala. Altre iniziative popolari in cantiere si concentrano sulla biodiversità o su questioni relative al piano regolatore, ma avranno anche un impatto sul settore agricolo.
Di recente, il Parlamento ha temporaneamente accantonato i piani del governo per riformare la politica agricola del Paese, che prevedono un sostegno finanziario per metodi agricoli più sostenibili, promuovendo la biodiversità e pratiche di allevamento rispettose degli animali.
Traduzione dall’inglese: Mattia Lento
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