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Primi indennizzi alle vittime dell'attentato di Luxor

Una veduta del complesso del tempio di Hatschepsut a Luxor dove il 17 novembre 1997 vennero uccisi 58 turisti, 36 dei quali svizzeri Keystone

Quattro milioni e mezzo di franchi, da distribuire a 114 persone: lo ha stabilito la commissione incaricata di ripartire i fondi, messi a disposizione dalle agenzie di viaggio per le vittime dell'attentato di Luxor. I dati diffusi venerdì a Berna.

Questo contenuto è stato pubblicato il 15 settembre 2000 minuti

L'Ufficio federale di polizia ha reso noto che le banche interessate sono state autorizzate ad operare i primi versamenti. L'intera operazione si concluderà alla fine del 2001.

La commissione ha scartato le pretese di 34 persone, già risarcite nell'ambito della legge sull'aiuto alle vittime (LAVI), mentre in altri due casi le richieste sono state respinte perché «non avevano nessun collegamento diretto con l'attentato», che il 17 novembre del 1997 costò la vita a 58 turisti, 36 dei quali svizzeri.

Il fondo in favore delle vittime di Luxor è stato costituito dalle agenzie di viaggio Hotelplan ed Imholz e dai loro assicuratori Zurigo e Winterthur, che senza avere responsabilità dirette hanno voluto dare un segnale di solidarietà. L'UFP ha svolto in questo contesto un ruolo di mediazione.

Il fondo è destinato a risarcire i danni non coperti né dalle assicurazioni sociali, né dalla LAVI. In totale sono stati raccolti 4,8 milioni di franchi. L'eccedente servirà a risarcire eventuali danni imprevisti: in caso contrario sarà suddiviso tra gli aventi diritto.

La Confederazione, nel dicembre del 1999, aveva già versato ai cantoni di residenza delle vittime un importo di 818 mila franchi, affinché facessero fronte alle spese dovute alle strage. Una seconda «tranche» di versamenti da parte dell'autorità pubblica è prevista entro la fine dell'anno.

swissinfo e agenzie

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