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Procede il piano di ristrutturazione della Sulzer

Non dovrebbero esserci modifiche rilevanti per i dipendenti di Sulzer Textil Keystone Archive

Il gruppo di Winterthur ha annunciato venerdì la vendita del comparto macchine tessili alla società italiana Promatech. Il prezzo della transazione non è stato precisato. Per i 1850 dipendenti di Sulzer Textil non vi saranno modifiche delle condizioni di lavoro. Il prezzo della transazione non è stato precisato.

I dipendenti di “Sulzer Texti”‘ – in maggioranza occupati in Svizzera – non ci saranno ripercussioni sulle condizioni di lavoro: in particolare non sono previsti tagli dell’organico e tutti gli impieghi dovrebbero essere mantenuti, sottolinea un comunicato del gruppo tecnologico zurighese.

Il comparto tessile proseguirà le proprie attività come impresa indipendente e sotto un nuovo nome, il marchio “Sulzer Textil” potrà però essere utilizzato anche in futuro. Stando al presidente della direzione Fred Kindle – citato nella nota – per Sulzer si tratta di un passo importante verso la conclusione del programma di cessioni, dismissioni e scorpori attualmente in corso.

Miro Radici, presidente del gruppo Itema, cui appartiene la Promatech, ha indicato che con quest’acquisizione la società diventerà leader mondiale sul mercato delle macchine tessili. “Sulzer Textil” ha realizzato l’anno scorso un fatturato di 440 milioni di euro (circa 665 milioni di franchi).

Cura dimagrante spartana

Lo scorso settembre Sulzer aveva annunciato una profonda riorganizzazione delle attività volta a permettere al gruppo di Winterthur di concentrarsi sul segmento delle biotecnologie, cedendo i comparti industriali tradizionali. In quest’ottica, si procederà ora anche alla vendita della divisione Burckhardt (compressori), un’operazione che, salvo imprevisti, sarà portata a termine già nella seconda metà di quest’anno.

Sempre nell’ambito di questa ristrutturazione, Sulzer e Sulzer Medica hanno divorziato ai primi di luglio, dopo 40 anni di vita in comune. In precedenza il gruppo aveva ceduto la sua divisione “Sulzer Turbo” (turbine, turbomacchine) al gruppo tedesco MAN e la sua divisione Infra (infrastrutture destinate all’edilizia,
impianti industriali) al belga Fabricom.

La drastica cura dimagrante comporta per Sulzer importanti sacrifici: alla fine della dieta, il gruppo si ritroverà con un organico ed un fatturato ridotti dei due terzi.

swissinfo e agenzie

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