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Ricerca: la sfida della concorrenza internazionale

Medicina e biologia ottengono la parte del leone nei finanziamenti del FNS, con il 40% del totale Keystone

La ricerca scientifica è un fattore chiave per lo sviluppo economico, ma per reggere la concorrenza internazionale sempre più forte ha bisogno di più fondi.

Il Fondo nazionale per la ricerca scientifica ha speso 466 milioni nel 2005 e ora chiede alla Confederazione un aumento del suo budget del 10%.

«La ricerca svizzera ha ottenuto numerosi successi internazionali», scrive il Fondo nazionale svizzero (FNS) nel suo rapporto annuale pubblicato mercoledì, «ma sarà confrontata nei prossimi anni a una concorrenza sempre più importante».

Aiuti a 5000 ricercatori

Lo scorso anno, il fondo ha speso 466 milioni di franchi, più che nei due anni precedenti. Nel 2004 infatti, erano stati stanziati 417 milioni, l’anno prima 420.

Dei fondi stanziati, l’83% è stato distribuito alla ricerca libera e il 17% alla ricerca orientata, come i programmi nazionali di ricerca o i poli di ricerca nazionale.

Con i sussidi del FNS sono stati sostenuti circa 5000 giovani ricercatori. Di questi, il 39% sono donne.

Preoccupazioni

Nel suo rapporto, l’organizzazione a sostegno della ricerca scientifica sottolinea di essere stata costretta a rifiutare parecchi progetti altamente qualificati per mancanza di fondi.

«Il tasso di successo delle richieste rimane basso», si legge nella nota. Infatti, mentre negli anni Novanta una richiesta su due era approvata, nel 2004 il tasso è «drammaticamente» sceso al 40%, per risalire al 45% lo scorso anno.

Nella speranza che la ricerca, fattore-chiave dello sviluppo economico della Svizzera, possa ricevere maggiori finanziamenti dalla Confederazione nei prossimi anni, il FNS ha dunque chiesto per gli anni 2008-2011 un aumento del proprio budget del 10%.

La concorrenza internazionale si fa sempre più sentire: «Per rimanere fra i primi, gli studiosi elvetici dovranno potere non solo accedere liberamente allo spazio europeo della ricerca, ma anche essere meglio sostenuti sul piano nazionale», conclude il FNS.

swissinfo e agenzie

Nel 2005, il 40% dei fondi sono stati attribuiti a biologia e medicina.
Il 37% è andato a matematica, scienze naturali e ingegneria.
Le scienze umani e sociali hanno dovuto accontentarsi del 22%.
Sono state accettate il 45% delle richieste di finanziamento.

Il Fondo nazionale svizzero è stato creato nel 1952 con lo statuto di fondazione di diritto privato, che gli garantisce l’indipendenza necessaria per l’incoraggiamento della ricerca scientifica.

La fondazione incoraggia la ricerca fondamentale e la ricerca orientata verso la pratica. Si occupa di valutare la qualità dei progetti dei ricercatori e di decidere il loro finanziamento in funzione delle priorità e dei mezzi finanziari a disposizione.

L’FNS assegna anche borse di studio e sussidi a giovani ricercatori particolarmente promettenti.

Si occupa inoltre di sviluppare la collaborazione internazionale per garantire alla ricerca svizzera le migliori opportunità di sviluppo.

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