Una scuola, un ambulatorio e un piccolo negozio. Gli abitanti di Rio Bonito sono riusciti ad organizzarsi e a creare sul posto le infrastrutture minime per non dovere ogni volta spostarsi fino al capoluogo Ulianópolis, a un'ora di auto. (Foto: Daniele Mariani)
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Alcuni agricoltori di Rio Bonito hanno deciso di piantare anche della canna da zucchero, che sarà poi acquistata da una ditta del posto. (Foto: Marcus Jenal)
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Rosano Lopes dos Reies, uno dei fondatori della comunità, ha spiegato alla delegazione svizzera che ha visitato Rio Bonito come è arrivato qui. (Foto: Daniele Mariani)
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Alcune famiglie hanno optato per l'allevamento di polli. Parte della produzione è acquistata dalle mense scolastiche della regione. (Foto: Daniele Mariani)
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La conservazione del patrimonio vegetale dell'Amazzonia sta molto a cuore ai piccoli agricoltori di Rio Bonito. (Foto: Marcus Jenal)
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Per rendersi conto della fantastica biodiversità dell'Amazzonia basta ammirare la frutta. Nella foto un cupuaçu, un frutto di un albero della famiglia del cacao (Foto: Marcus Jenal).
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Presto diventerà una magnifica farfalla (Foto: Marcus Jenal)
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Il comune di Ulianópolis è uno dei più devastati di tutta l'Amazzonia. Nella foto dei forni per trasformare il legno in carbone, che andrà poi ad alimentare l'industria siderurgica. (Foto: Daniele Mariani)
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Acquistata a una decina di franchi al metro cubo, la legna pregiata è poi rivenduta a un prezzo fino a 100 volte superiore una volta esportata in Europa. (Foto: Daniele Mariani).
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Una volta giunta a maturazione, la canna da zucchero è buona anche da masticare. (Foto: Daniele Mariani)
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Attorno ad Ulianópolis predominano le monocolture. I campi di canna da zucchero si estendono su chilometri e chilometri quadrati. (Foto: Daniele Mariani)
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L'entrata della Pagrisa, una ditta che trasforma la canna da zucchero in etanolo. Se i responsabili dell'azienda volevano evocare la distruzione della foresta per far posto ai campi di canna, non potevano trovare un simbolo migliore. (Foto: Daniele Mariani)
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Nel 2008 la Pagrisa ha prodotto 30 milioni di ettolitri di etanolo, venduti poi a circa 1,70 reales al litro (85 centesimi). La ditta lavora a pieno regime per 8 mesi all'anno e impiega oltre 1'000 lavoratori (Foto: Marcus Jenal).
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Il 60% della canna da zucchero della Pagrisa è trasformato in zucchero. Questi sacchi da 50 kg sono venduti a 40 reales (20 franchi). (Foto: Daniele Mariani)
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Anche in Amazzonia un'altra agricoltura è possibile.
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Nel 1991 circa 150 famiglie di contadini senza terra si sono stabilite a Rio Bonito. Da allora, la loro visione dell’agricoltura è completamente cambiata. “All’inizio bruciavamo tutto”, spiega Rosano, uno dei fondatori della comunità. Oggi l’approccio è molto più ecologico.
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«Siamo arrivati qui nel 1991. All’inizio eravamo circa 150 famiglie, provenienti soprattutto dallo Stato di Maranhao, nel nord-est del Brasile. Siamo giunti ad Ulianópolis con la promessa di un lavoro. Solo che di lavoro non ce n’era, quindi per assicurare la sopravvivenza delle nostre famiglie ci siamo stabiliti qui e abbiamo occupato queste terre». La…
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