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Riprende col botto il campionato di hockey

Tutti contro il Davos - ma i fan dell'HCD sono pronti. swiss-image.ch/www.hcd.ch

Scatta venerdì il campionato svizzero di disco su ghiaccio. Quarantaquattro turni fino a metà febbraio: tutti alla caccia del Davos di Del Curto.

Berna, Lugano e Zurigo Lions attive nella campagna trasferimenti. Zugo e Ambrì e Kloten gli outsider.

La prima giornata del campionato propone già due derby: quello di Zurigo e quello ticinese.

All’Hallenstadion i vice campioni dei Lions affrontano il Kloten di Jursinov; alla Resega il Lugano affronta i cugini leventinesi dell’Ambrì.

Il Davos invece esordisce al Lido di Rapperswil, dove quest’anno si parlerà finlandese, visti gli arrivi di Kari Eloranta in panchina e dei vari Peltola, Peltonen e Siren.

Caccia al Davos

Caccia grossa al Davos. I gialloblù hanno ottenuto il titolo di campioni dopo un inverno indimenticabile per la storia del club.

Infatti, oltre al campionato, i grigionesi hanno bissato il successo nella Coppa Spengler, prestigioso appuntamento internazionale riservato ai club.

Del Curto, nei Grigioni dal 1996, ha deciso di confermare in blocco la squadra campione: tant’è che non vi sono da registrare nuovi arrivi.

Unica eccezione: la defezione di un baluardo della difesa, quel Beat Equilino che ha deciso di appendere i pattini al chiodo.

Parentesi Nazionale

Il campionato lascerà spazio tre volte alla Nazionale di Ralph Krüger. Ad inizio novembre vi sarà la Deutschland Cup ad Hannover, mentre a metà dicembre sono programmate due amichevoli con l’Austria.

Ad inizio febbraio – ad un passo dall’inizio dei play-off – si farà sul serio con la Swiss Post Cup alla nuova pista di Basilea.

Formula invariata

Invariata la formula: dodici squadre, quattro turni, per un totale di 44 incontri nella regular season che scatta venerdì 6 settembre e si conclude domenica 16 febbraio.

Le prime otto squadre accedono ai play-off per il titolo di campione svizzero, le ultime quattro giocano (la nona classificata con la dodicesima e la decima contro l’undicesima) i play-out per sfuggire alla relegazione in Lega Nazionale B.

Le vincenti del confronto dei play-out sono salve e i giocatori (ad inizio marzo) possono pianificare le vacanze al mare….

Le due perdenti, invece, si affronteranno per designare quale sarà (la perdente) che affronterà la vincente dei play-off della serie cadetta.

Hockey da week-end

Ritmo incalzante, il torneo di hockey è sempre più abbinato ai fine settimana e quasi allergico agli incontri del martedì.

Più semplicemente: otto sono i doppi turni venerdì-sabato e nove (a partire da metà ottobre) quelli sabato-domenica.

Il martedì, al contrario, perde un altro colpo: i turni completi sono solo sette, contro gli otto dell’anno scorso e i dodici di due stagioni fa.

Quella che fino a pochi anni fa era una serata hockeistica per eccellenza perde colpi, anche per colpa della concorrenza del calcio con la Champions League.

La carica dei 160

Sono 55 i giocatori che hanno cambiato casacca all’interno della Lega Nazionale A.

Altri 75 hanno scelto di retrocedere in LNB, quattordici hanno compiuto il cammino opposto (promossi dalla cadetteria all’élite) mentre solo 16 sono quelli rimasti fedeli al campionato di B.

I principali colpi? Difficile da stabilire: Dubé a Berna (dopo gli anni a Lugano), Wichser al Lugano (dal Kloten), Crameri e Pavoni a Ginevra, oppure Rufener, Demuth e Olivier Kamber approdati tutti a Zugo?

Sul fronte degli stranieri, da segnalare alcuni tra i più spettacolari: Bordeleau (Springfield, American Hockey League) sarà il beniamino a Berna mentre a Kloten i fan potranno rivedere Kiprusoff, finlandese che due stagioni fa vestì già la maglia degli aviatori.

A Lugano è arrivato Corey Millen (dal Colonia), 38 anni ma cecchino di razza. Ad Ambrì invece il ceco Sedlak (con Egor Shastin, oriundo russo con licenza svizzera) dovrà far dimenticare Vlasak.

E poi non si può omettere il ritorno di Todd Elik a Langnau, così come l’arrivo di Matte (Rochester, AHL) e Plante (Monaco Barons) a Zurigo, fronte Lions.

Allenatori a rischio

Vi sono soltanto due nuovi allenatori in Lega Nazionale A: Colin Müller che sbarca al St. Léonard di Friborgo e Kari Eloranta, neo coach del Rapperswil.

Il pianeta degli allenatori è però seriamente a rischio: il perché è presto detto.

Senza lavoro vi sono ora Larry Huras (ex coach dei Lions di Zurigo), Serge Pelletier (ex Friborgo) e Riccardo Fuhrer (ex Berna), i quali potrebbero essere richiamati in causa a stagione inoltrata.

Filippo Frizzi

96 milioni di franchi svizzeri: è il totale dei budget delle 12 compagini di Lega Nazionale A
11 milioni: è il budget dello Zurigo, la società che paga meglio i giocatori
6 milioni e 200 mila franchi: tanti ne ha a disposizione il Langnau, la meta meno ambita
5 squadre diverse si sono aggiudicate il titolo svizzero durante gli ultimi sei inverni: Berna, Zugo, Lugano, Zurigo Lions (a due riprese, nel 2000 e 2001) e Davos
1: fino a qualche anno fa era il numero del portiere. Nel campionato svizzero di LNA non vi è nessun titolare che porta il numero 1. Reto Schürch – portiere del Losanna – porta il numero più alto: il 75

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