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Risultati delle votazioni cantonali

La popolazione del canton Zurigo ha respinto la proposta di unificare i corpi di polizia Keystone

Questa fine settimana, l'elettorato di nove cantoni era chiamato alle urne per pronunciarsi anche su 21 proposte di carattere locale.

Nel canton Zurigo, la popolazione ha respinto la proposta di unificare la polizia cantonale con quelle comunali, lanciata dalle associazioni dei poliziotti e dal Partito liberale radicale zurighese. L’iniziativa popolare, bocciata dal Gran Consiglio, preconizzava la creazione di un unico corpo di polizia per l’intero cantone, dalla quale i comuni avrebbero avuto la possibilità di «acquistare prestazioni» a seconda dei loro bisogni. Per i fautori la ristrutturazione avrebbe aumentato l’efficacia degli interventi ed eliminato i problemi nella ripartizione delle competenze.

Nei Grigioni è stata invece chiaramente accolta la legge sulla protezione dell’ambiente, la cui principale novità è la promozione della ferrovia nel trasporto dei rifiuti. La nuova normativa introduce l’obbligo di ricorrere al treno per tutti i trasporti che superano i 50 chilometri. Il Cantone verserà a questo scopo ai consorzi contributi di compensazione, il cui ammontare complessivo è stimato a 420’000 franchi l’anno.

Nel canton Soletta il principio della segretezza attualmente in vigore nell’amministrazione cantonale e in quelle comunali sarà sostituito con quello della trasparenza: l’elettorato ha accettato nettamente la modifica costituzionale in tal senso. Le amministrazioni dovranno in futuro – probabilmente dal 1. luglio 2002 – informare il pubblico sulle loro attività e rendere accessibili i documenti ufficiali a chiunque lo richiedesse.

A Basilea Campagna le iniziative popolari dovranno, d’ora in poi, essere sottoposte a votazione al massimo 18 mesi dopo essere state depositate (finora entro due anni). I votanti hanno accolto a grande maggioranza le corrispondenti modifiche della Costituzione e della legge sui diritti politici. Se il termine di un anno e mezzo non venisse rispettato, i promotori dell’iniziativa differita potrebbero rivolgersi alla giustizia, a cui toccherebbe il compito di fissare la data dello scrutinio.

Gli obvaldesi hanno confermato il loro voto di giugno a favore della riduzione del numero dei consiglieri di Stato da sette a cinque. Hanno inoltre soppresso l’attuale limitazione a 16 anni del mandato dei membri del governo. Pure accolte la nuova ripartizione dei compiti tra autorità cantonali e comunali, che prevede maggiori oneri ed entrate fiscali per lo Stato, e la nuova legge sulle costruzioni idrauliche, che sostituisce un testo del 1877.

Nel Canton Svitto crescerà in futuro il numero di persone che avranno diritto a sussidi per i premi dell’assicurazione malattia. Secondo il nuovo modello, approvato dall’elettorato, gli assicurati potranno chiedere un aiuto allo Stato se i premi supereranno una determinata soglia fissata in funzione del reddito e della sostanza. Gli svittesi hanno pure accettato un credito di 8 milioni di franchi per i lavori di restauro all’abbazia di Einsiedeln e un secondo credito di 3 milioni per l’estensione dello zoo di Goldau.

I negozi del canton Uri continueranno a chiudere alle 18.30. La proposta di una liberalizzazione totale degli orari di apertura in settimana (che sarebbe stata ammessa fino alle 23.00) è stata respinta. Gli urani hanno invece dato il nullaosta a una revisione costituzionale e legislativa che permetterà al Cantone di disporre la liquidazione della Banca cantonale o la fusione con altri istituti.

Gli sciaffusani hanno deciso di aumentare da uno a 2,5 milioni di franchi all’anno il contributo del Cantone a favore della promozione economica. In questo modo si spera di riuscire ad attirare tra 50 e 100 nuove imprese entro il 2004. L’elettorato ha inoltre accettato l’introduzione di una tassa per la depurazione delle acque basata sul principio «chi inquina paga».

I ginevrini hanno respinto una iniziativa popolare lanciata dagli ambienti economici che prevedeva di consultare gli elettori in merito ad ogni aumento delle imposte. Hanno invece approvato il controprogetto delle autorità: gli elettori saranno consultati non soltanto per gli aumenti, ma anche per le diminuzioni delle imposte. Sono state inoltre bocciate due leggi che avrebbero attribuito ai comuni competenze più estese in materia di circolazione stradale, consentendo in particolare di creare nuovi spazi pedonali e nuove strade residenziali.

swissinfo e agenzie

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