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Roger Federer per la terza volta sportivo dell’anno

In diretta sul grande schermo Federer parla con l'ex campione di sci Bernhard Russi Keystone

Sabato sera a Berna il numero uno mondiale del tennis si è ripreso la corona del Credit Suisse Sports Awards 2006, andata l'anno scorso al motociclista Thomas Lüthi.

Tanja Frieden è stata eletta miglior sportiva, e i calciatori della nazionale miglior squadra.

Un anno dopo l’elezione di Thomas Lüthi, che non era stata gradita da tutti, Roger Federer è stato di nuovo plebiscitato miglior sportivo dell’anno.

Il numero uno del tennis mondiale nel 2006 ha vinto 27 dei 28 incontri di Grande Slam: l’unico fiasco è stata la sconfitta davanti a Rafael Nadal nella finale del Roland-Garros.

Hanno segnato quest’annata eccezionale per Federer anche la conquista del Masters di Shanghai, il successo al torneo di Indian Wells, di Key Biscayne, di Toronto e di Madrid. E infine il successo agli Swiss Indoors, nella sua natìa Basilea.

“È stato un anno grandioso, e ce ne possono ancora essere altri”, ha detto Federer al pubblico in collegamento diretto da Dubai, dove si sta già allenando per la prossima stagione.

La sportiva dell’anno

Sportiva dell’anno è stata eletta Tanja Frieden, vincitrice della medaglia olimpica in bordercross a Torino. “Non sono mai stata così nervosa, nemmeno prima di una gara”, ha detto la snowbordista. “Vincere la medaglia olimpica è stato un momento molto emozionante, proprio come questa serata”.

Tanja Frieden aveva vinto l’oro a Torino anche grazie alla sfortunata caduta dell’americana Lindsey Jacobellis, a pochi metri dal traguardo.

Ma il successo della bernese avrebbe potuto anche arrivare prima: una serie di infortuni e il trauma per la morte della norvegese Line Oestvold, una delle sue migliori amiche nel mondo dello snowboard, l’avevano bloccata a lungo.

Giurie

Anche quest’anno a eleggere le atlete e gli atleti dell’anno sono stati i giornalisti sportivi e il pubblico televisivo. Il loro giudizio è stato quest’anno integrato da quello espresso dagli 800 atleti titolari di una Swiss Olympic Card.

Dunque il voto è stato determinato per un terzo dalla giuria tecnica, per un altro terzo dal voto dei telespettatori durante il gala televisivo e infine dal voto degli atleti.

Il voto finale del pubblico ha avuto luogo durante la trasmissione trasmessa in diretta dalla Bea Halle di Berna.

Sono stati eletti anche la rivelazione dell’anno (votata dal pubblico, via internet e SMS), il miglior allenatore (eletto dall’associazione svizzera allenatori diplomati), e il miglior sportivo disabile (dai giornalisti sportivi). Edith Hunkeler, che corre sulla sedia a rotelle, ha vinto questo premio per la quinta volta.

Per la prima volta invece quest’anno un calciatore ha vinto nella categoria rivelazioni: Johan Djourou, giovane giocatore della nazionale e attivo nella prestigiosa squadra inglese dell’Arsenal.

swissinfo e agenzie

Sportivo dell’anno: Roger Federer (tennis)
58,23 % di voti. Secondo classificato Stéphane Lambiel (pattinaggio artistico) 28,86. Terzo, Fabian Cancellara (ciclismo) 12,91.

Sportiva dell’anno: Tanja Frieden (snowboard) 37,82, seguita da Daniela Meuli (snowboard) 31,95 e da Martina Hingis (tennis) 30,23.

Squadra dell’anno: la nazionale di calcio 52,15. Al secondo posto la squadra femminile di curling di Flims 24,16, e terza la squadra nazionale di hockey su ghiaccio, 23,69.

Sportivi disabili dell’anno: Edith Hunkeler 24,3, Marcel Hug 17,5 e Urs Kolly 10,6.

Allenatore dell’anno: Köbi Kuhn (calcio), Peter Grütter (pattinaggio artistico) e Michel Roth (sci acrobatico).

Rivelazione dell’anno: Johan Djourou (calcio), Martina Schild (sci alpino), Niklaus Schurtenberger (ippica).

Le sportive, gli sportivi e le squadre dell’anno sono eletti dal voto dei telespettatori.

L’élite sportiva del paese e la stampa specializzata effettuano un voto di preselezione.

La rivelazione dell’anno viene scelta dal pubblico via internet o per sms. Gli sportivi disabili vengono eletti dai giornalisti sportivi e l’allenatore dell’anno dall’associazione degli allenatori diplomati.

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