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Dopo l’eroina anche la cocaina su prescrizione medica?

A Zurigo i fumatori di crack hanno a disposizione sale controllate e ventilate Keystone Archive

Il programma svizzero di distribuzione controllata di droghe pesanti potrebbe essere esteso anche alla cocaina.

Spronati dal successo ottenuto con la distribuzione di eroina medica, che permette di migliorare non solo lo stato di salute dei pazienti, ma anche il loro stile di vita, alcuni medici cominciano a sperimentare anche un programma per i cocainomani.

Si tratta di tossicodipendenti che fanno uso sia di eroina che di cocaina e nel tentativo di aiutarli, la città di Zurigo ha aperto all’inizio dell’anno due sale per “fumatori” annesse agli spazi messi a disposizione per iniettarsi la droga in buone condizioni igieniche.

All’inizio dell’esperimento Robert Reithauer, assistente sociale nel centro di Selnau, era piuttosto scettico: il crack, al contrario dell’eroina, rende infatti aggressivi. “Siamo sorpresi di come vadano bene le cose” dichiara a swissinfo. “Ogni giorno sono almeno 20, 30 i fumatori che visitano le nostre sale; alcuni vengono due o tre volte al giorno.”

“Se non ci fosse questa stanza” dichiara un anonimo tossicodipendente “saremmo per strada o in qualche gabinetto pubblico a farci beccare dalla polizia”

Mantenere i contatti con i pazienti

Per Ruth Vogt, responsabile del dossier droga al dipartimento di politica sociale di Zurigo, è essenziale mantenere il contatto con il maggior numero possibile di drogati. “Non ha senso chiudere gli occhi e sperare che smettano di drogarsi” dice. “Molti sono malati, per esempio di epatite C, ed è meglio averli sotto controllo medico e sociale.”

Il dottor Daniel Meili, a capo del programma di distribuzione di eroina a Zurigo, è contento dei progressi fatti dai pazienti che vengono a consumare la droga nei locali protetti. Ma è ansioso di poter cominciare anche con la distribuzione controllata di cocaina: “Se posso solo prescrivere l’eroina, il trattamento è dimezzato” dichiara Meili. “Significa infatti che i pazienti restano in contatto con la scena illegale (per procurarsi la cocaina) ed è più difficile cambiare le loro abitudini di vita.”

Sperimentare per sapere

“Il punto è che non sappiamo se la prescrizione di cocaina funziona finché non proviamo” spiega il dott. Meili, che aggiunge “Non voglio discutere dell’uso di droghe da un punto di vista emotivo o ideologico. Voglio parlarne su una base scientifica e medica e per questo abbiamo bisogno di maggiori ricerche.”

Scetticismo a Berna

I responsabili del Dipartimento federale della sanità pubblica di Berna sono però piuttosto scettici rispetto alla prescrizione di cocaina. Ueli Locher, capo del programma droghe: “la distribuzione di cocaina comporta molti problemi. È una droga più difficile da controllare dell’eroina. Chi ne fa uso può diventare psicotico, aggressivo e c’è il rischio di un attacco cardiaco.

Il Dipartimento federale della sanità pubblica si riunirà comunque nei prossimi mesi con il personale medico e gli assistenti sociali per ascoltare il loro punto di vista, anche se a livello politico sembra di essere ancora lontani dalla distribuzione di cocaina.

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