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La disoccupazione in Svizzera preoccupa ancora

Fra i senza lavoro non iscritti presso un ufficio regionale di collocamento si annoverano molte donne Keystone

Malgrado il tasso di disoccupazione sia rimasto invariato in settembre, uno studio dimostra che in Svizzera il numero dei senza lavoro è in aumento.

Le autorità elvetiche affermano però che, paragonato ad altri Stati, il tasso di disoccupazione elvetico è comunque basso.

Malgrado un lieve aumento del numero dei senza lavoro iscritti, il tasso di disoccupazione in Svizzera è rimasto invariato al 3,6% in settembre.

Secondo i dati forniti venerdì dal Segretariato di Stato all’economia (seco), le persone regolarmente registrate erano 142.728, vale a dire 369 in più rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda il numero di persone in cerca di lavoro, il loro numero è salito a 210.888, ossia 774 più rispetto ad agosto, sottolinea il seco.

Parallelamente al comunicato del seco, l’Ufficio federale di statistica ha pubblicato venerdì i risultati provvisori della Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera nel 2005 (RIFOS).

Contrariamente al seco, la RIFOS traccia il quadro della disoccupazione secondo uno standard internazionale. I dati dell’UFS e del seco sono quindi complementari.

Giovani e donne

Secondo i dati del RIFOS, nel secondo trimestre del 2005, la Svizzera contava 185’000 persone inoccupate, ossia persone senza lavoro alla ricerca di un impiego. Il tasso di inoccupati era così del 4,5% (4,3% nello stesso periodo del 2004).

Il 42% di questa categoria di persone, tra cui si annoverano molti giovani e donne, non era iscritto presso alcun ufficio regionale di collocamento.

Fra aprile e giugno del 2005, il tasso di inoccupati tra le persone prive di una formazione post-obbligatoria era del 7,9%.

Le persone con un basso grado di formazione rimangono quindi la categoria maggiormente colpita dall’inoccupazione rispetto a chi beneficia di una formazione di grado secondario (4,0%) o terziario (2,8%).

Paragone internazionale

Facendo un paragone internazionale, il tasso dei senza impiego in Svizzera rimane debole, relativizza l’OFS nel comunicato. Infatti, negli Stati dell’UE/AELS, soltanto in Irlanda la disoccupazione è a un livello inferiore (4,2%).

Colpisce anche che la maggioranza degli nuovi paesi aderenti all’UE presenta una diminuzione della disoccupazione rispetto all’anno precedente. I cali più importanti sono stati osservati in Lituania (- 3,1 %, disoccupazione all’8,1%) e la Slovacchia (-3,1%, disoccupazione al 15,4%).

I risultati definitivi della RIFOS saranno pubblicati alla fine di ottobre.

swissinfo e agenzie

Le cifre del seco si basano su statistiche mensili degli uffici regionali di collocamento.

«Disoccupati»: persone iscritte come tali.

«Persone alla ricerca di lavoro»: terminche che include i disoccupati, i lavoratori che cercano un altro impiego e le persone in formazione o che stanno svolgendo uno stage.

L’UFS si basa sulla Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), un’inchiesta effettuata ogni anno fra aprile e giugno su un numero rappresentativo di 50’000 persone.

«Inoccupati»: definizione ammessa a livello internazionale. Si tratta di persone che non hanno lavoro, che ne cercano uno e che sono disposte a lavorare.

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