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La grande solitudine degli anziani

Molti anziani non sanno a chi rivolgersi quando sono in difficoltà Keystone

In Svizzera il problema degli anziani maltrattati sta assumendo proporzioni sempre più grandi. Le infrastrutture esistenti non bastano.

L’Ufficio di mediazione di Zurigo è l’unica istituzione all’ascolto degli anziani in Svizzera.

L’allarme è stato lanciato da Pro Senectute che ha denunciato il ritardo dei cantoni nell’assistenza alla Terza età. Attualmente uno dei pochi organismi ai quali gli anziani in difficoltà possono rivolgersi è l’Ufficio di mediazione di Zurigo.

Assistenza gratuita

“Le persone anziane vengono da noi quando sono veramente in difficoltà”, spiega a swissinfo Vérène Zimmermann, direttrice dell’Ufficio di mediazione per le persone anziane di Zurigo.

“Non siamo un ente di consulenza “, precisa la direttrice. “Aiutiamo queste persone quando hanno problemi con la propria famiglia, con i centri per anziani, con i vicini o con le istituzioni sociali”.

La maggior parte delle richieste di aiuto provengono comunque da ricoveri e case di cura o dai familiari che denunciano un maltrattamento fisico o psicologico degli anziani.

Le persone direttamente toccate si espongono in generale meno per timore, per vergogna o perché condizionate dai sensi di colpa: dipendere interamente da qualcuno non è una situazione facile da gestire.

Apertura al dialogo

Nel momento in cui l’Ufficio di mediazione riceve una richiesta di aiuto il suo primo passo è quello di chiedere alla persona maltrattata se è d’accordo di tematizzare il suo problema, di parlarne con altri.

“A volte il problema è nascosto e ci vogliono alcuni incontri per scoprire il vero motivo del malessere”, dice Vérène Zimmermann.

L’Ufficio di mediazione lavora in stretto contatto con varie organizzazioni che lo sostengono finanziariamente. Si tratta di Pro Senectute, dell’Associazione delle cure a domicilio, della Croce Rossa cantonale e dell’Associazione degli Istituti sociali e di cura svizzeri.

Anche il cantone di Zurigo e alcuni comuni aiutano il centro. “Ci vorrebbero più soldi”, auspica comunque la direttrice, sottolineando che gli anziani che si rivolgono all’Ufficio di mediazione non pagano per l’assistenza ricevuta.

Temi tabù

Secondo Vérène Zimmermann non arriva un maggiore sostegno finanziario perché molti comuni temono che l’Ufficio di mediazione si intrometta troppo nelle questioni locali e porti magari alla luce delle situazioni imbarazzanti.

Ma vi è anche un’altra ragione. “I problemi degli anziani sono ancora un tabù così come in passato lo erano le violenze sulle donne e i bambini”.

Problemi tutt’altro che facili. Spesso gli autori delle violenze sono a loro volta vittime di una situazione insostenibile.

La direttrice dell’Ufficio di mediazione cita l’esempio di un uomo anziano che lavava la moglie, completamente nuda, nel cortile interno dell’edificio dove viveva.

L’intervento di un vicino è servito per capire che l’uomo era semplicemente disperato. Dapprima si era rivolto senza successo al servizio di cure a domicilio. Poi, non disponendo di un bagno e non sapendo più che fare era ricorso ad una soluzione estrema.

“In questo caso”, dice Vérène Zimmermann, “non si può condannare il marito, piuttosto i responsabili delle cure a domicilio”.

Questo è solo un esempio fra tanti del tragico smarrimento delle persone anziane, confrontate con la realtà quotidiana che non riescono più a gestire.

Rispettare l’anziano

Per il prossimo futuro la direttrice spera che il numero di istituzioni di questo tipo aumenti.

Attualmente tre centri a Berna, Basilea e nei Grigioni si occupano dei problemi degli anziani ma unicamente nei ricoveri e nell’ambito delle cure a domicilio.

L’associazione “Alter Ego” è invece presente solo nella Svizzera francese e si occupa unicamente di violenza sugli anziani fra le mura di casa.

Per quanto riguarda invece la situazione generale all’interno della famiglia l’Ufficio di mediazione per gli anziani di Zurigo è l’unica istituzione e non può far fronte alle richieste che provengono da tutto il Paese.

Vérène Zimmermann ha anche un altro desiderio: “Bisognerebbe insegnare ai bambini nelle scuole ad avere più rispetto per le persone anziane, che sono esseri umani come noi tutti”.

swissinfo, Elena Altenburger

L’Ufficio di mediazione per le persone anziane è stato creato nel 1997 a Zurigo.
Finora ha trattato 400 casi.
Si tratta di un progetto pilota che si estende sull’arco di tre anni.

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